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Attualità | 11 settembre 2020, 15:35

Pedonalizzazioni a San Salvario, tra il sì delle scuole e le proteste dei commercianti

Ascom si oppone alla chiusura dei controviali di corso Marconi. Dal 16 parte la sperimentazione di fronte al liceo Regina Margherita di via Valperga Caluso. E su via Saluzzo e via San Pio V si cercano nuovi spazi per la socialità post lockdown

Pedonalizzazioni a San Salvario, tra il sì delle scuole e le proteste dei commercianti

La pedonalizzazione di corso Marconi preoccupa gli esercenti. Dopo la prima chiusura del viale centrale stabilita dalla Città a fine agosto, tra corso Massimo d'Azeglio e via Madama Cristina, con interruzione del flusso veicolare sulla direttrice di via Ormea, ora si attende il blocco del traffico nel controviale di corso Marconi, sul lato sud, di fronte all'istituto Manzoni-Rayneri. L'ultimo passaggio, entro l’autunno, dovrebbe coinvolgere il lato nord. Ma è proprio questo punto a spaventare i commercianti, come Ascom ha sottolineato nel corso di un recente sopralluogo della Circoscrizione 8, allarmati dall’isolamento che l’assenza di auto potrebbe provocare. 

“Anche noi siamo contrari - precisa il vicepresidente Massimiliano Miano -. Mentre ci è subito sembrata funzionale la pedonalizzazione del viale, riuscendo anche a recuperare tutti i parcheggi lungo l’ex banchina Gtt di corso Massimo, lo sbarramento a nord condannerebbe locali e negozi alla chiusura, ammazzando definitivamente il commercio di prossimità. Ben venga, invece, l’utilizzo pedonale dell’area prospiciente la scuola, per garantire l’entrata e l’uscita degli alunni in piena sicurezza”. 

“Abbiamo richiesto con urgenza - aggiunge - un incontro all’assessorato alla viabilità per chiarire la questione. Le pedonalizzazioni sono provvedimenti seri, che vanno accompagnate dal dibattito tra tutti gli attori interessati e concordate di conseguenza. San Salvario è un quartiere con una mobilità già di per sé molto complicata, gli interventi a spot devono essere ragionati”.  

Un'operazione finora ben accolta solo per metà, quindi, mentre si respira piena soddisfazione per il nuovo look dell'Area Parri. Qui, la riscoperta di via Petitti come luogo ideale per le attività ludiche e sportive dei giovani - grazie al programma dell'associazione +Sport8 di Casa Garibaldi - ha allontanato sensibilmente il degrado, eliminando spaccio e prostituzione e rendendo la zona più sicura.

Ma le prove sperimentali di eliminazione del traffico a quattro ruote non si fermano qui. Fioccheranno anzi a partire dal 16 settembre, con l’avvio della Settimana europea della Mobilità sostenibile. Il piazzale antistante l’istituto Regina Margherita di via Valperga Caluso perderà temporaneamente otto posti auto (fino al 31 dicembre), per permettere lo svolgimento, almeno nella bella stagione, di attività extrascolastiche all’aria aperta. Fino al 22 settembre la pedonalizzazione riguarderà anche via San Pio V, da via Principe Tommaso a via Madama Cristina, e via Saluzzo, da via Bidone a corso Raffaello. “Si tratta di due interventi voluti dal basso - spiega Miano -: li hanno richiesti direttamente i residenti avendo utilizzato quelle strade come sfogo oltre le pareti domestiche durante il lockdown. Sono condomini privi di cortile, necessitano di nuovi spazi per la socialità e il gioco dei bambini”. 

Infine, il quarto intervento interesserò l’Area Govean, da via Petrarca a via Monti, dove l’intento è di realizzare col tempo una zona alberata adatta al ritrovo dei più anziani.  

Manuela Marascio

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