Da più di due anni, implacabile, regna sovrano il caos anagrafe a Torino. Appuntamenti ad oltre sei mesi per poter avere il rinnovo della Carta d'Identità. Del concorso da 100 posti per Istruttore Amministrativo, bandito dal Comune in tempi pre-covid, ancora nessuna traccia e nessun chiarimento su possibili assunzioni che intervengano a mitigare il problema.
"Sono due anni che Appendino è a conoscenza del caos anagrafe di Torino: l'assessore Pisano, complice del disastro, è stata addirittura promossa: Ministro a Roma. Nel frattempo, Torino è stata abbandonata a se stessa e nessuno si preoccupa di dare risposte ai cittadini!". Attacca frontalmente l'amministrazione comunale Enrico Forzese, esponente di Fratelli d'Italia.
"Qualche mese fa arrivarono addirittura a ventilare l'ipotesi di risolvere il problema tramite i volontari. Non ci siamo: servono assunzioni estese ed immediate per integrare l'organico carente e sostituire tutti i professionisti andati in pensione", continua Forzese.
"Tutte le grandi città si sono già mosse, dopo la quarantena, per integrare le carenze di personale: da Roma a Milano, arrivando al concorso Ministeriale gestito da Ripam. Possibile che solo Torino sia ferma? Vogliamo lo sblocco immediato del concorso da 100 posti per Istruttore Amministrativo del Comune di Torino, bloccato dal coronavirus. Allo stesso tempo, chiediamo che al più presto vengano creati ulteriori concorsi per aiutare il rilancio occupazionale della Città e sanare le carenze di organico", conclude.