Ragioni legate all'emergenza Covid hanno provocato lo slittamento del processo, celebrato a Torino, in cui Matteo Salvini è chiamato a rispondere di vilipendio alla magistratura.
La prossima udienza era in programma il 19 ottobre ma il tribunale ha accolto un'istanza della difesa e ha disposto un rinvio a gennaio. "Erano previsti numerosi testimoni anche da fuori Piemonte - spiega l'avvocato Claudia Eccher - e ci è sembrato necessario fare presente che la particolarità della situazione sanitaria richiedeva una riflessione. Voglio comunque precisare che non è nostra intenzione evitare il processo".
Salvini - che ha più volte affermato di volere intervenire in aula - è stato citato a giudizio dalla procura per delle frasi sulla magistratura pronunciate nel 2016 durante un congresso della Lega a Collegno.