Visto l'incremento sempre più rapido dei casi di coronavirus, il San Lorenzo di Carmagnola, destinato a diventare covid hospital, chiude di notte il pronto soccorso: lo stop, iniziato ieri sera, va dalle 20 alle 8 della mattina.
"E' stato necessario procedere con urgenza ad un ulteriore passo dei piani di emergenza previsti per affrontare l'epidemia", hanno spiegato dall'Asl To5. "Come è già emerso nei giorni scorsi, fra questiinterventi vi era la chiusura temporanea nelle ore notturne del Pronto soccorso di Carmagnola".
"La situazione negli ospedali è critica ed in rapido peggioramento – ha dichiarato il Direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti - Stiamo aprendo nuovi reparti per pazienti covid in tutti i presidi della ASL ed il numero di pazienti da ricoverare è in continuo incremento. Diversamente dalla prima epidemia non siamo in lockdown e non ci avviamo verso la stagione estiva, è da ritenere quindi che la situazione non veda un miglioramento con il procedere dei giorni".
"E' una decisione molto dolorosa – prosegue Uberti -, spero si risolva al meglio ed il più presto possibile onde poter riattivare il PS h24 e continuare il lavoro dei passati 5 anni per il potenziamento dell'ospedale di Carmagnola. E' una precisazione ovvia ma l'impegno, istituzionale oltre che personale – conclude il Direttore generale -, è a riaprire a pieno regime il PS non appena superata la fase più critica di questa seconda ondata, esattamente come feci il 1 luglio scorso dopo la prima fase dell'epidemia".
“La città accompagna questa seconda crisi – ha detto Ivana Gaveglio, sindaco di Carmagnola - e ci mettiamo a disposizione con quello che possiamo fare e collaborando al massimo con le istituzioni. Continuiamo a raccomandare ai cittadini il rispetto delle regole che ormai conosciamo”.