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Sanità | 26 ottobre 2020, 06:50

In fila al freddo, la Torino in coda per il tampone: in arrivo le casette e un hotspot “drive in” al Martini [VIDEO e FOTO]

Tantissimi i torinesi che si recano di spontanea volontà presso gli hotspot. In via Le Chiuse, su appuntamento, nessuna coda e gestione impeccabile. In settimana pronto un drive in per eseguire i test

In fila al freddo, la Torino in coda per il tampone: in arrivo le casette e un hotspot “drive in” al Martini [VIDEO e FOTO]

In coda all’aperto e al freddo o al caldo in una struttura al chiuso e, molto presto, direttamente in macchina. C’è una Torino che ogni giorno si mette in fila con un obiettivo preciso: fare il tampone. Da via Negarville a via Le Chiuse, sono due gli hotspot al momento presenti in città. A breve però i luoghi in cui effettuare i test per capire se si è positivi o negativi al Coronavirus diventeranno tre: entro questa settimana infatti verrà inaugurato l’hotspot “drive-in” dell’ospedale Martini

La realizzazione di un nuovo presidio permetterà di esaudire le tante richieste che con il passare dei giorni sembrano aumentare sempre di più. D’altra parte oggi, rispetto alla prima ondata, la gestione dei tamponi è radicalmente cambiata: in Piemonte ne vengono eseguiti in media 12.000 al giorno, di cui la maggior parte a Torino. In via Negarville, ogni giorno, vengono effettuati quasi 800 tamponi tra 400 programmati e 350 circa (a volte il numero è più altro) ad accesso diretto. Il problema più grande è la lunga attesa per i tamponi non prenotati, con file all’aperto e al freddo che arrivano sino in via Plava. Per migliorare la situazione, nei prossimi giorni verranno realizzate delle casette in legno compensato: si arriverà così ad avere quattro casette al posto delle tende bianche, con otto postazioni per effettuare il test al caldo, con il massimo del comfort possibile.

In via Le Chiuse la gestione non presenta criticità: il poliambulatorio al civico 66 infatti, è riservato alla popolazione scolastica tra alunni, docenti e personale Ata. E’ accessibile solo su appuntamento, ha una sala d’aspetto e trovare coda è impossibile. Qui i tamponi processati ogni giorno sono circa 200-250. Nessuno al freddo, tutti al coperto e code assenti grazie alle prenotazioni.

Entro questa settimana poi, come detto, verrà realizzato un hotspot drive in fuori dall’ospedale Martini. Le auto arriveranno direttamente presso il presidio, con un infermiere che effettuerà il tampone senza che la persona sia costretta a scendere dal mezzo. Così facendo, sarà possibile effettuare circa 150 tamponi in più al giorno. Con grandi sforzi, gli hotspot torinesi arriveranno ad eseguire circa 1200 test ogni 24 ore in luoghi sicuri e confortevoli: un’esigenza, soprattutto con l’arrivo dell’inverno e delle temperature rigide.

 

 

Andrea Parisotto

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