"La didattica a distanza non ci rende felici, stiamo vivendo un periodo molto complicato e ci sono delle ricadute psicologiche". É quanto affermato stamattina da un gruppo di studenti che si sono ritrovati sotto la sede della Regione Piemonte per chiedere garanzie e priorita per la scuola.
"Sappiamo che é in corso una pandemia mondiale - spiega Bianca Chiesa, studentessa del liceo classico Gioberti di Torino e referente del Laboratorio studentesco - ma in questo momento solo uno studente su quattro puó accedere alla didattica a distanza. Se proprio quella é la strada, servono al piú presto dei dispositivi per chi non ha la possibilità di acquistarli". In tarda mattinata la referente degli studenti ha incontrato l'assessore regionale all'Istruzione Elena Chiorino.