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Scuola e formazione | 02 novembre 2020, 14:09

Studenti a Torino contro la didattica a distanza: "Solo uno su quattro può accedervi"

Incontro con l'assessore regionale all'Istruzione Chiorino. I ragazzi: "La Dad ha ricadute psicologiche"

Studenti a Torino contro la didattica a distanza: "Solo uno su quattro può accedervi"

"La didattica a distanza non ci rende felici, stiamo vivendo un periodo molto complicato e ci sono delle ricadute psicologiche". É quanto affermato stamattina da un gruppo di studenti che si sono ritrovati sotto la sede della Regione Piemonte per chiedere garanzie e priorita per la scuola.

"Sappiamo che é in corso una pandemia mondiale - spiega Bianca Chiesa, studentessa del liceo classico Gioberti di Torino e referente del Laboratorio studentesco - ma in questo momento solo uno studente su quattro puó accedere alla didattica a distanza. Se proprio quella é la strada, servono al piú presto dei dispositivi per chi non ha la possibilità di acquistarli". In tarda mattinata la referente degli studenti ha incontrato l'assessore regionale all'Istruzione Elena Chiorino.

Marco Panzarella

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