Reddito, diritti e tutele. Continuano a essere questi i punti fermi ribaditi a gran voce dai lavoratori dello spettacolo che, a Torino come in altre città d'Italia, si preparano a a una nuova manifestazione di protesta sabato 7 novembre.
Indetto dalla Risp - Rete intersindacale professionisti spettacolo e cultura, dai Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo Piemonte e da ADL Cobas, l'appuntamento è in piazza Castello alle ore 15.
"Da marzo il mondo dello spettacolo e della cultura è stato fermato per limitare la possibilità di contagio in ogni modo - spiegano i portavoce del coordinamento piemontese -. Subito abbiamo rilevato l’urgenza della situazione, e ci siamo uniti per discutere con le autorità sia le misure di sostegno per chi non può lavorare, sia un piano per ricostruire il nostro settore incenerito dallo stop e dalla pandemia".
"Ora che l’autunno è arrivato - proseguono - vediamo che le uniche a non essersi concretamente preparate sono le autorità pubbliche: protocolli firmati ma non attuabili, trasporti in tilt, un sistema sanitario sul quale non è stato fatto il minimo investimento.
È tempo di ricevere risposte concrete".
La richiesta alla Regione Piemonte è di "pubblicare il bonus per intermittenti, subordinati e parasubordinati, fino a oggi dimenticati".
"Serve essere ascoltati e serve pragmatismo - concludono -, perché un secondo lockdown imminente non può che essere un ennesimo disastro sociale ed economico per il nostro comparto, come per tutto il resto del Paese".