/ Eventi

Eventi | 11 novembre 2020, 15:30

Il Torino Film Festival porta online 133 film: "Ma l'obiettivo è tornare in sala"

Quartier generale delle dirette web sarà la Mole Antonelliana. Programma costruito per fasce orarie come palinsesto televisivo. Prevendite dal 16 novembre

Il Torino Film Festival porta online 133 film: "Ma l'obiettivo è tornare in sala"

È stato un po’ come cimentarsi in una scalata alpina, con tutte le difficoltà del caso; ma ora, finalmente, abbiamo raggiunto la vetta”. Così il direttore del Torino Film Festival Stefano Francia di Celle, ringraziando tutta la sua “cordata” di collaboratori nel corso del lancio ufficiale della trentottesima edizione della kermesse. Per la prima volta nella sua storia, sarà interamente online, con ben 133 titoli (64 lungometraggi, 15 mediometraggi, 54 cortometraggi, tra cui 29 opere prime) e un ricchissimo palinsesto di contenuti fruibile in streaming sul sito MYmovies, dal 20 al 28 novembre

La parola chiave di quest’anno - ha commentato il direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano - è innovazione. Avevamo in progetto di fare un festival al passo con i tempi, con i cambiamenti culturali e le trasformazioni tecnologiche. In questa versione virtuale, ci siamo spinti ancora oltre, aprendo una strada da cui difficilmente si potrà tornare indietro”.

Ai film presenti suddivisi nelle varie sezioni e disponibili sulla piattaforma, si abbinerà un ricco palinsesto in stile televisivo che, suddiviso per fasce orarie, racconterà le diverse anime di questa edizione. “Un programma che unisce passato, presente e futuro - ha spiegato ancora De Gaetano -, che spazia dai restauri di film che hanno fatto la storia del cinema a presentazioni di libri, incontri con gli autori, masterclass, mettendo in luce il fondamentale ruolo educativo del festival, che vuole avvicinare i giovani creando gli spettatori di domani, in forte affinità con quella che è la mission del museo”. 

Ci mancherà la sala cinematografica - ha concluso -, e sono sicuro che in rete si ritroverà comunque la stessa grande comunità che ci ha sempre sostenuto negli anni”. “Siamo nel pieno di un'emergenza, ma il nostro obiettivo ultimo - ha aggiunto perentorio il presidente Enzo Ghigo - dev’essere quello di tornare in sala, perché il cinema si può fruire e discutere soltanto dal vivo”.

La Mole Antonelliana, la cui stella della sommità è diventata prima logo e poi premio ufficiale del TFF, si trasformerà per una settimana in un vero e proprio quartier generale della settima arte, cuore pulsante da cui verranno gestite tutte le dirette.

Sono dodici i film in concorso. Una selezione effettuata sposando appieno la politica internazionale del “50/50 by 2020” lanciata dal Toronto Film Festival: per la prima volta, viene infatti riservato uno spazio equo sia alle produzioni realizzate da registi donne sia a quelle realizzate da registi uomini. L’Italia è in lizza con “Regina”, di Alessandro Grande. Stesso discorso vale per il catalogo di corti, dodici opere inedite nel nostro Paese.

Per la sezione “Fuori concorso”, una novità assoluta è rappresentata dal significativo numero di cortometraggi fuori concorso raggruppati nei programmi speciali Issues e Scuole di Cinema, dedicati rispettivamente a temi di rilevanza sociale e ad alcuni lavori provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo. Un caso particolare è il commovente “R(e)sisti”, il viaggio infernale di Davide Bongiovanni nelle strutture sanitarie della Valle Dìd'Aosta durante il lockdown di primavera. 

Prende poi spunto dall’amicizia tra Federico Fellini, nel centenario della nascita, e uno dei più celebri sensitivi di tutti i tempi, la nuova sezione dedicata al cinema di genere “Le stanze di Rol” (curata da Pier Maria Bocchi), dove immaginazione, creazione e mistero si fondono. E qui troveranno casa l’horror più spaventoso, lo slasher astratto e teorico, il midnight movie a braccetto con il kammerspiel imprevedibile, il visual essay in dialogo con con la videoarte electro-esistenziale e le storie d’amore a un passo dalla distopia. 

Anniversario importante per il concorso italiano di TFFdoc, che compie vent’anni, con un focus sul paesaggio firmato da Davide Oberto. In Italiana.Corti, invece, nove titoli in concorso e un perturbante fuori concorso raccontano il tempo sospeso in cui viviamo. E saranno fortissime le emozioni visive suscitate da “Back to Life”, l’album di pellicole restaurate, che tornano letteralmente in vita grazie alle tecnologie digitali (da “Avere vent’anni” di Fernando Di Leo a “Lo stagionale” di Alvaro Bizzarri).

Oltre alle masterclass dedicate a esperti e addetti ai lavori, saranno due gli appuntamenti live fruibili sempre online.

In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini, il progetto “RadioAMARCORD” propone una parte sommersa del repertorio artistico del regista riminese: la sua produzione radiofonica. All’inizio degli anni Quaranta Fellini iniziò a collaborare con l'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (EIAR, la cui direzione generale era a Torino) come autore radiofonico. Da solo, o in coppia con Ruggero Maccari, scrisse decine di copioni: sketch, fantasie, riviste, piccole commedie che segnano di fatto il suo esordio nel mondo dello spettacolo. Per il TFF verranno messi in scena quattro di questi copioni (26 novembre, ore 21).

Mentre “Visioni resistenti” si compone di tre performance in tre luoghi storici. Il Primo Atto si svolge al dancing Le Roi, dove il musicteller Federico Sacchi, accompagnato dall’Ukulele Turin Orchestra, racconta il grande musicista Bill Withers attraverso la leggendaria canzone “Lean on me”. Nel Secondo Atto, nella suggestiva cornice del cinema e teatro Maffei, l’autrice satirica Teresa Cinque presenta "Frida e Barbie”, ovvero riflessioni ironiche sul rapporto tra cinema e immagine femminile che neanche la pandemia ha intaccato. Il Terzo Atto, ambientato al cinema Massimo, è “Explora”, un viaggio onirico creato da Project-TO, il duo formato dal compositore e artista multimediale Riccardo Mazza e la fotografa e videomaker Laura Pol. Appuntamento il 27 novembre, ore 21. 

Info utili

Ogni giorno alle ore 14 verranno pubblicati su MYmovies nuovi titoli che rimarranno disponibili per 48 ore.
Questa regola non si applica ad alcuni spettacoli per i quali sarà comunque chiaramente indicato l’orario di inizio della programmazione e la durata della disponibilità. 

I film sono fruibili da PC e Mac con l’ultima versione di Google Chrome installata, oppure Tablet e Smartphone di ultima generazione. In TV la visione è disponibile solo via Chromecast o AppleTV via AirPlay. 

A partire dal 16 novembre, sarà possibile acquistare il singolo accesso alla visione di uno specifico film e gli abbonamenti a tutta la manifestazione

Gli abbonati potranno fruire di tutti gli spettacoli fino a esaurimento posti. 

Tariffe 

Singolo spettacolo: 3,50 euro
Carnet da 10 spettacoli: 30,00 euro (da scegliere contestualmente all’acquisto del carnet)
Abbonamento a tutto il festival: 49,00 euro
Abbonamento sostenitore: 100,00 euro (comprende l’invio di alcune pubblicazioni del Torino Film Festival)
La visione dei film privi del visto di censura non è consentita ai minorenni. 

Oltre alla sala virtuale su MYmovies, per questa edizione digitale, il Torino Film Festival ha messo a punto un palinsesto di incontri e iniziative che saranno trasmessi in streaming gratuito per tutti sul canale YouTube del festival.

Inoltre sul sito del Torino Film Festival il pubblico troverà, presentazioni, Q&A e contenuti speciali per conoscere meglio i film della selezione e i loro autori. 

Il programma dettagliato e le modalità di fruizione saranno disponibili sul sito www.torinofilmfest.org prima dell’inizio del festival

Manuela Marascio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium