Il count-down è iniziato. Dopo mesi d'attesa, gioie e qualche polemica,  Torino vede avvicinarsi le Atp Finals di tennis che tra il 2021 e il  2025, per cinque anni di fila, si svolgeranno all'ombra della Mole.
In  attesa che i tennisti solchino i campi e (Covid  permettendo) riempiano i palazzetti, la politica torinese inizia a  muovere i primi passi verso il grande evento chiamato a cambiare il  volto della città: oggi pomeriggio, infatti, il Consiglio comunale ha  approvato l'atto costitutivo e il conseguente statuto del Comitato per  le Atp Finals con 40 voti a favore su 40 partecipanti.
Di fatto  si tratta di un comitato nato non per organizzare il torneo sportivo,  quanto per gestire la promozione e la conseguente campagna di  comunicazione di Torino nel mondo. "L'amministrazione cittadina ha  svolto un ruolo importante quando in pochi cadevano che avremmo potuto  ottenere questo risultato. Si tratta di un evento unico, non  paragonabile a nessun altro: ha il grande vantaggio di essere un evento  pluriennale, che permette di programmare ricadute e impatto sulla  filiera e le cui ricadute sono stimate in 600 milioni di euro", ha  affermato entusiasta Chiara Appendino.
Il Comitato, formato dalla  Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dal Dipartimento dello Sport e  dalla Federazione Italiana Tennis, avrà sede a Torino. "Da oggi,  quindi, inizieranno le operazioni di avvicinamento ad una manifestazione  che può ridare slancio al nostro territorio imprenditoriale, ricettivo e  sportivo: una partita che la nostra Città potrà vincere solamente  tramite un grande gioco di squadra da parte di tutti gli attori del  territorio" è il commento di Marco Chessa (M5s), presidente della I  Commissione Consiliare permanente.
Appendino, che può vantare  nell'assegnazione delle Atp Finals una grande vittoria della sua  amministrazione, ha invitato i consiglieri comunali di oggi e di domani  all'unità nel nome del bene per la città, uno scenario inizialmente  messo in dubbio da una voce presente nello statuto che non prevedeva per  la presidenza un passaggio naturale di carica tra il sindaco attuale e  quello futuro: "E' evidente che debba essere il primo cittadino in  carica a svolgere questo lavoro, il raccordo con l'amministrazione deve  esserci sempre".
"Non c'è l'oggetto Chiara Appendino, non era mai stata questa la nostra intenzione. Auspico che il senso di unità possa guidarci nei prossimi mesi e nella prossima amministrazione, perché i mesi a venire saranno importanti per la preparazione dell'evento".
"Ospitare le ATP Finals è un grande risultato per Torino. Mi auguro, a questo punto, che il Comitato, lungi dal trasformarsi nell'ennesimo salotto buono del quale non sentiamo il bisogno, possa annoverare al proprio interno le migliori intelligenze cittadine e lavori affinché le ATP Finals diventino "l'amo" per "agganciare" tanti altri eventi internazionali", sottolinea Silvio Magliano dei Moderati. "Facciamo passare il messaggio che il nostro è un territorio nel quale è possibile investire con successo, creando sviluppo e lavoro".
Aspettando il 14 novembre 2021, giornata d'inaugurazione della prossima edizione delle Atp Finals, la prima torinese, il Comitato ha ottenuto l'indispensabile via libera da parte del Consiglio comunale.















