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Politica | 23 novembre 2020, 10:28

Il futuro del Valentino tra locali da riaprire e aree verdi, Appendino: "Dopo gli abusi edilizi, lavoriamo per restituire ai cittadini un luogo che amano"

Dopo Rotonda e Fluido, lavori avanti anche per lo Chalet e il Borgo Medievale, mentre il Cacao ha qualche problema in più. L'assessore Iaria: "Stiamo rimettendo in ordine molte criticità, presto si potrà ripartire"

Il futuro del Valentino tra locali da riaprire e aree verdi, Appendino: "Dopo gli abusi edilizi, lavoriamo per restituire ai cittadini un luogo che amano"

"Un luogo unico, ma caratterizzato da problemi e abusi edilizi". Così la sindaca di Torino Chiara Appendino ha voluto fare il punto della situazione per quanto riguarda il parco del Valentino. Lo ha fatto in compagnia dell'assessore all'Urbanistica, Antonino Iaria in una diretta Facebook che ha aperto la settimana "amministrativa". "Buona parte di questi locali aveva gravi problemi di sicurezza e di abusi - ha sottolineato la prima cittadina -. Ecco perché erano stati chiusi, ma ora vogliamo rilanciarli insieme a tutta l'area verde".

Dalla Rotonda al Fluido: cosa è già stato fatto
Alcuni passi avanti sono già stati compiuti, in questo senso. "Abbiamo già messo a bando la rotonda vicino a Torino Esposizioni, anche se c'è stato un ricorso - ha detto Iaria - e ora si lavora per il Fluido, dove c'erano spazi chiusi che non erano autorizzati e ora sono stati aperti e quindi sono tornati in regola. Abbiamo già quattro offerte al doppio della base d'asta che abbiamo proposto e dunque si potrà pensare di ripartire, riutilizzando gli spazi delle terrazze così come quelli che potranno essere messi a nuovo per tornare a essere punto di riferimento per le serate e il divertimento cittadino. Sempre nel rispetto dell'inquinamento acustico. Il prossimo sarà lo Chalet: lo riporteremo in regola e lo metteremo a bando".


Torino Esposizioni: entro un mese e mezzo i risultati dello studio del Politecnico

Un altro tema aperto è quello di Torino Esposizioni. "L'aspetto fondamentale per questo luogo passa dalle prove strutturali che permettano di rivedere il progetto originale e avere un computo dei costi e di riutilizzo per spazi teatrali, biblioteca e spazi per studenti - ha spiegato l'assessore Iaria -. Le prove sono partite, con una certa complessità, con macchinari sofisticati che saranno installati e che daranno esiti sullo stato del complesso. Entro un mese e mezzo avremo la relazione precisa del Politecnico".


Il Cacao: il caso più difficile

Il caso più complicato resta quello del Cacao. Come spiega ancora Iaria: "Tutte le superfici utilizzate come discoteca si trovavano su un'area a vincolo e dunque non utilizzabile in quella maniera. Ma non è escluso che non si possa ripensare la struttura in altra maniera, considerando anche la sua vicinanza al padiglione Morandi, che rientra nel processo di riutilizzo più ampio di Torino Esposizioni. Anche su questo stiamo lavorando per arrivare a una situazione chiara per poter poi pensare a una riqualificazione".

"Questo parco è un luogo straordinario - ha concluso Appendino - e i cittadini sono molto affezionati. Per questo continuiamo a lavorare, anche sulla fruizione diurna con circa un milione di euro di investimenti per alcuni accessi e alcuni viali sotto le responsabilità dell'assessore all'Ambiente, Alberto Unia".

E anche il Borgo Medievale sta compiendo passi avanti sul percorso di recupero. "Abbiamo attivato il Comitato gestione del parco, da sempre previsto, ma mai operativo. E' un altro tassello importante - ha sottolineato Iaria - per il recupero complessivo del Parco e con una partecipazione che sia la più ampia possibile".

Massimiliano Sciullo

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