Dopo quasi tre anni di tribolazioni, l'area verde di corso Caio Plinio, nel quartiere Lingotto, andrà finalmente incontro a una risistemazione definitiva. Rfi proprietaria di una vasta porzione a ridosso dei binari, con una convenzione scaduta nel gennaio 2017, poi data in comodato d'uso alla Città di Torino, sembra infatti aver raggiunto un accordo diretto con gli ortisti del quartiere, riuniti in associazione lo scorso anno.
"Il patto - spiega l'assessore all'ambiente Alberto Unia - prevede che la società riqualifichi a sue spese tutta la zona di sua competenza, compresi gli orti abusivi [presenti dal 2009 e in parte curati dal centro sociale El Paso, ndr], che verrebbero quindi smantellati e poi ripristinati per tornare in mano ai cittadini che ora se ne stanno occupando. Completata la bonifica, l'area verde andrà in gestione alla Città".
Un intervento in realtà già annunciato nell'agosto 2019 per l'estate successiva, poi caduto in una fase di stallo. Ma adesso la notizia potrebbe risollevare l'umore dei residenti di corso Caio Plinio, che, negli ultimi giorni, hanno denunciato nuove situazioni di degrado proprio a ridosso di quella porzione arborea oggetto del contendere. Non è la prima volta che il comitato Borgo Vecchio Lingotto lamenta fenomeni di vandalismo e roghi, oltre alla presenza di malviventi, specie nelle ore notturne.
E' di poche settimane fa, inoltre, la discussione in Circoscrizione 8 di un'interpellanza presentata dal consigliere Massimo Giaretto, per richiedere alla giunta Appendino aggiornamenti sulle trattativa in corso con le Ferrovie dello Stato, nonché le eventuali azioni da intraprendere per sottrarre l'area a un decadimento progressivo.
"Il nostro consiglio - spiega Giaretto -, fin dal suo insediamento nel 2016, ha acceso un faro sulla zona per rispondere alle richieste dei cittadini, tra cui la raccolta differenziata porta a porta, l’introduzione della zona 30 e il rifacimento di diversi tratti di marciapiedi ammalorati. Ma quell'area verde è diventata ora rifugio di persone senza fissa dimora, e sono frequenti gli episodi di delinquenza. L'allarme e il disagio sociale nella popolazione residente crescono sempre di più".