Una Torino protagonista della transizione energetica ed ecologica grazie all'idrogeno. E' questo il sogno, o meglio obiettivo, di Enzo Lavolta, consigliere comunale del Partito Democratico e candidato alle elezioni primarie della coalizione del centrosinistra in vista delle elezioni comunali del 2021.
Nonostante le difficoltà date dalla pandemia, la proposta di Lavolta è di utilizzare questo tempo "sospeso" per impiegarlo a progettare e pianificare il futuro: "Perché vogliamo puntare sull'idrogeno? Per porre le basi e irrobustire una politica industriale che crei sviluppo e occupazione, oltre che a crescita e posti di lavoro. La pandemia ci lascerà un'emergenza sociale da gestire".
L'idrogeno, d'altra pare, sarà un'energia protagonista nella nuova fase. In Europa iniziano già a vedersi alcuni esempi: Bolzano sta acquistando bus a idrogeno, la Svizzera ha eliminato la casa di circolazione per i Tir alimentati a idrogeno. Ecco perché, secondo il dem, è necessario intercettare risorse europee e mettere Torino al centro di un piano di transizione energetica equo e sostenibile, oltre che "ispirato agli obiettivi del millennio e che sia capace di raccogliere le eccellenze delle imprese del nostro territorio".
"Torino non può non fare questa riflessione, immaginandosi in una direttrice, perché ha le tante competenze" ha spiegato il vice presidente del Consiglio comunale.
L'idea di Lavolta è quella di sfruttare un ecosistema sull'idrogeno già presente: "Abbiamo qualificati centri di ricerca come l'Envipark, il Politecnico, l'Università, il centro di ricerca FCA e le imprese come Cnh: mi piacerebbe che tutte le forze politiche decidano con orgoglio di riconoscere l'importanza di questa filiera e questa strategia possa creare nuovi posti. Deve essere l'obiettivo di tutti".
Da qui l'appello alle altre forze politiche: "Si può e si devono intercettare le risorse, diventando un green innovazion hub: produzione, compressione, trasporto, distribuzione e utilizzo di idrogeno. Torino può entrare un questa partita".