Un abisso, fatto di timori, povertà e incertezze per il futuro. E' quello che lascia dietro di sé il 2020 nel territorio di Torino e provincia, se si parla di lavoro e occupazione. I numeri parlano chiaro: sono circa 32mila le persone che hanno perso il lavoro negli ultimi 12 mesi, mentre il ricorso agli ammortizzatori sociali è letteralmente esploso: prendendo il 2010 come riferimento, le ore richieste di cassa integrazione sono aumentate del 200%.
Colpa del Covid? Senza dubbio sì. Ma non solo. La crisi e le difficoltà erano già presenti prima (anche se forse erano meno evidenti). A lanciare l'allarme sono i tre sindacati maggiori, Cgil, Cisl e Uil, rilanciando un tema che proprio nel 2019 - a pochi giorni dal Natale - aveva visto iniziare la cosiddetta "Vertenza Torino", con tanto di fiaccolata per le vie del centro nei giorni immediatamente precedenti le Feste.
I numeri di un disastro
"Dall’inizio della crisi del 2008, l’area del Capoluogo piemontese era risultata la più cassaintegrata d’Italia - dicono i rappresentanti dei lavoratori -. Oggi, nessun settore produttivo è immune e le situazioni di crisi aperte nella nostra regione coinvolgono circa 4.000 lavoratori, per lo più dell’area torinese".
Per ora, l'effetto-tampone dei provvedimenti del Governo (tra cassa Covid e blocco dei licenziamenti, prolungato a marzo 2021) ha permesso di limitare scenari più drammatici o tensioni sociali. Ma dalla primavera in poi le certezze sono decisamente meno solide. "Bisogna concentrare idee ed energie per reagire alla crisi e puntare al rilancio attraverso un “Nuovo Progetto di Territorio”, partecipato dai principali soggetti sociali, economici e istituzionali. In tale ottica di tenuta della coesione sociale, è fondamentale costruire una Rete tra tutte le forze di rappresentanza che hanno a cuore il futuro del nostro territorio".
L'occasione dei fondi Europei
Un possibile piano d'appoggio potrebbe essere rappresentato dalle risorse che sono in procinto di arrivare dall'Europa. “Le risorse che verranno messe a disposizione dall'Europa, a partire dal Next Generation UE – dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’area metropolitana Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Gianni Cortese - rappresentano un’occasione irripetibile che non può essere sprecata, se si vuole contrastare efficacemente il declino e inaugurare una stagione di cambiamento e innovazione. È necessario, perciò, identificare filoni precisi, coerenti con gli indirizzi europei, elaborati ed accompagnati dalle competenze necessarie fino all’effettiva realizzazione”.
Secondo i tre maggiori sindacati, le aree di intervento su cui agire per rafforzare il tessuto sociale ed economico torinese sono piuttosto chiare. Si spazia dalla Tutela della salute alla Digitalizzazione e innovazione, quindi Istruzione, formazione e ricerca, Transizione ecologica, energetica e industriale, Infrastrutture, risanamento e messa in sicurezza del territorio, Inclusione sociale e Qualificazione del lavoro, in particolare nel terziario, attraverso stabilizzazioni ed emersione del sommerso.
“In questi ambiti – dicono ancora Valfrè, Lo Bianco e Cortese– c’è la necessità di avviare profondi processi di trasformazione, di aggiornamento continuo delle competenze, di ricambio generazionale, per dare vita a un percorso di modernizzazione in grado di rendere attrattivo per le persone e per gli investitori il territorio della Città Metropolitana di Torino”.
"La città ha bisogno di un progetto forte, coerente, con azioni chiare e di lungo periodo se vuole rialzarsi". Così il capogruppo Pd al Comune di Torino e candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco, Stefano Lo Russo, commenta i dati diffusi dai sindacati che parlano di 32 mila persone che, nel 2020, hanno perso il lavoro a Torino e provincia. "Credo sia questo il principale compito che avrà il centrosinistra che si candida alle prossime elezioni amministrative e su cui dovrà cercare le più ampie convergenze possibili. Costruire le condizioni per invertire il trend attuale e rilanciare sviluppo e lavoro nel nostro territorio".