Il rispetto per l'ambiente e l'educazione verso le tematiche dell'ecologia e della sostenibilità rappresentano alcune tra le sfide più importanti della società contemporanea. A Torino c'è una scuola che, in questo campo, ' fa scuola': si tratta della primaria Muratori, al confine tra i quartieri Vanchiglia e Vanchiglietta.
Il passo più importante è stato fatto pochi giorni fa con la scelta, concretizzata dopo le festività natalizie e adottata in tutte le scuole dell'Istituto Comprensivo via Ricasoli, di rinunciare alle bottigliette d'acqua di plastica optando per l'utilizzo delle borracce personali degli alunni anche durante il servizio mensa.
Secondo i calcoli, la decisione farà risparmiare circa 100 bottiglie a settimana: “Ispirandoci all'Agenda 2030 - spiega il dirigente scolastico Oscar Maroni – vorremmo dotarci di uno strumento operativo che ci permetta di raggiungere obiettivi concreti anche nel campo del risparmio energetico e dei trasporti. La gestione della mensa è, sicuramente, uno degli aspetti più critici per quanto riguarda i rifiuti: noi siamo già intervenuti ma potremmo fare ancora di più eliminando anche le posate in plastica. Per questo lavoreremo per la diffusione di una cultura in grado di sensibilizzare non solo i bambini ma anche e soprattutto insegnanti, collaboratori scolastici e genitori”.
Oltre alla mensa plastic-free, da segnalare anche l'adesione ad 'Un miglio al giorno', progetto che prevede l'uscita quotidiana (a rotazione) delle classi per effettuare passeggiate all'aperto. A questo si aggiungono gli intervalli (tempo permettendo) in cortile e il sempre più numeroso gruppo di 'alunni ciclisti': “Con il coinvolgimento del Comitato dei Genitori - prosegue Maroni – sarebbe interessante prevedere percorsi condivisi verso la scuola, nel frattempo abbiamo richiesto l'installazione di nuovi archetti porta-bici. Dalla Circoscrizione 7, invece, hanno fatto sapere che la pedonalizzazione davanti all'ingresso di via Manin non è prevista, mentre i marciapiedi verranno allargati”.
Sulla scia dell'impegno istituzionale, anche tra le classi si sono sviluppate informalmente alcune buone pratiche, come l'utilizzo di saponi ricaricabili e regali 'ecologici': “L'attenzione verso l'ambiente – sottolinea Pietro Cingolani, rappresentante della 1° B – dovrebbe essere la norma in una scuola pubblica. Alla Muratori c'è una forte cooperazione educativa: l'eliminazione della plastica, a proposito, è stata fortemente voluta dalle famiglie, così come la pedonalizzazione è un tema molto sentito. Grazie a una colletta di classe, inoltre, abbiamo donato alle maestre due alberi da frutto del progetto 'Adotta un albero' di Biorfarm”.
L'esempio virtuoso della Muratori non è però isolato: “La stessa sensibilità nella valorizzazione del rapporto con la natura - conclude Cingolani – è presente anche nella scuola dell'infanzia 'Marc Chagall' di borgo Aurora: questo dimostra l'importanza di portare avanti certe iniziative, soprattutto in contesti sociali dove sono presenti meno risorse”.