“Evviva! Siamo contenti che il Partito Democratico si mostri sensibile alla questione della parità di genere all’interno anche del Consiglio regionale e siamo pronti a donare al PD la nostra proposta di legge, già depositata e richiamata in Aula, che istituisce l’obbligatorietà della doppia preferenza di genere per l’elezione del Consiglio regionale. Si tratta di una in legge molto semplice che, in attesa di una più ampia revisione della legge elettorale piemontese che tutti criticano ma nessuno cambia, introduce almeno la doppia preferenza che rimane l’obiettivo minimo per una Regione che voglia dirsi civile” – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.
“Siamo disposti a discutere nel più breve tempo possibile le proposte di legge elettorale per dare al Piemonte la possibilità di eleggere un Consiglio regionale più equo: la nostra è già in Aula e siamo pronti a calendarizzarla per la prossima settimana. Se il PD è d’accordo possiamo imporla all’ordine del giorno del prossimo Consiglio e votarla entro fine mese. D’altronde – ricorda Grimaldi – quella legge attende da giugno del 2018: fu depositata dalla Consigliera di Liberi e Uguali, Silvana Accossato e decadde a causa della fine della legislatura. Oggi i tempi appaiono maturi pertanto spero che insieme alla nostra si possa discutere in Aula anche la proposta PD per il superamento del tanto contestato listino. In attesa di un accordo su quella – conclude Grimaldi – offro a tutte le forze in Consiglio la nostra revisione, in modo che la legittima discussione su parti più tecniche della legge non costringa i piemontesi a votare nuovamente con una legge profondamente sbagliata: basta vedere il disequilibrio tra donne e uomini nel nostro attuale Consiglio regionale per rendersi quanto lo sia”.
Il testo della Proposta di Legge n. 110 "Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del o della Presidente della Giunta":