Archetti per la sosta dei mezzi sharing e multe per i trasgressori. Sono queste le due armi con cui il Comune di Torino intende combattere la brutta abitudine dei parcheggi selvaggi, sia delle bici che dei monopattini.
Ammonta infatti a 300.000 euro la cifra messa a disposizione dal Decreto Mobilità per la realizzazione di archetti. 250 le aree in cui verranno posati 1.000 archi dedicati ai mezzi in sharing: si tratta di un’area da 10 metri, con quattro posti. Il corrispettivo di due auto. Ogni zona adibita alla sosta verrà realizzata con un’ordinanza ad hoc: una pratica burocratica che rischia però di rallentare le tempistiche.
Interventi che si vanno ad aggiungere al migliaio di archetti per le bici, già annunciato due anni fa e che ha già visto la posa di 643 stalli.
Per quanto riguarda i monopattini, una volta predisposti gli spazi appositi per la sosta, il Comune adotterà il pugno duro contro i parcheggi selvaggi: “Tante persone continuano a spegnere il monopattino e a lasciarlo dove capita. Con i gestori siamo stati chiari: se continueranno a lasciarli sui marciapiedi, le multe le daremo a loro” ha spiegato l’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra. Spetterà dunque ai gestori, in caso di negligenza dei clienti, riposizionare i mezzi di trasporto: “Ora avranno uno spazio in cui parcheggiarli, molto spesso vedo che vengono posizionati in fila e in ordine, ma in un luogo in cui non dovrebbero stare” ha concluso l’assessore.
Vista la carenza di zone di sosta sicure, il Comune prova a cambiare passo per contrastare la sosta selvaggia dei mezzi in sharing.