Una lunga e malinconica discesa dal Vallon Cros, una delle piste più belle e ad alta quota dell'intero comprensorio, a scrivere la parola "SOS". Ma anche un enorme cartello con una parola scritta a lettere cubitali: "Rispetto".
Lo hanno fatto lunedì scorso - "a caldo" (anche se non si presta tanto alle località coinvolte) - e sono tornati a protestare oggi, nel primo fine settimana dopo il nuovo stop alle attività di sci alpino deciso dal Governo e comunicato domenica sera, a pochissime ore dal via. L'ennesimo stop in zona Cesarini.
[Il flash mob della montagna a Bardonecchia]
Un nuovo flash mob ha interessato le valli Olimpiche (da Sauze d'Oulx a Bardonecchia, già protagonista lunedì) per far sentire la voce, la rabbia di un intero comparto messo in ginocchio e per chiedere ristori. "Le nostre difficoltà vanno tenute in grande considerazione - è stato il discorso fatto durante il flash mob -, non è solo svago o divertimento, ma sono storie personali e famigliari, oltre che di aziende anche micro e piccole. Chiediamo attenzione, non generica, ma per chi vive e lavora in montagna. La montagna va salvaguardata".
"Queste persone - ha detto il sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato - rappresentano famiglie, lavoro, indotto ed economia per la nostra montagna. E meritano un applauso con il cuore".