/ Politica

Politica | 10 marzo 2021, 11:01

Venaria, aumentano i contagi da Covid-19, ma stavolta la Piccola Reggia è "in salvo"

Nessun positivo tra gli ospiti e i presenti all'interno della rsa che nei mesi scorsi ha pagato un pedaggio pesante alla pandemia. Giulivi: "Siamo tutti provati, ma dobbiamo continuare a tenere duro"

Manifestazione davanti a una rsa

La manifestazione davanti alla Piccola Reggia con il sindaco Giulivi

Come in tutto il Piemonte, anche a Venaria in questo periodo si sta registrando un aumento dei positivi al Covid19, con un incremento maggiore rispetto alle scorse settimane. "Siamo lontani dal numero record di 606 positivi, registrato proprio lo scorso 17 novembre, ma se c'è una cosa che ci ha insegnato questa pandemia è che i numeri cambiano velocemente, perché in pochi giorni possono moltiplicarsi a causa dell'alta contagiosità della nuova variante - dice il sindaco, Fabio Giulivi -. Solo ieri, 5 sezioni delle scuole elementari, sono state poste in quarantena per 14 giorni".

Ad oggi i positivi sono 214, ma i dati provenienti da tutta la Regione, unitamente alla riapertura dei reparti Covid negli ospedali di zona, lasciano immaginare un ulteriore aumento nei prossimi giorni.

Ci sono però situazioni che regalano un sorriso. Per esempio, all'interno della rsa Piccola Reggia fino a ieri tutti i 66 ospiti erano negativi. Una buona notizia dopo il duro pedaggio pagato alla pandemia nei mesi scorsi. Tanto che a un certo punto ci fu anche una manifestazione di fronte alla struttura, alla presenza anche del primo cittadino. Dal’1 novembre 2020 ad oggi, sono 55 gli ospiti deceduti, di cui 40 con positività al Covid. Il 100% dei pazienti ha effettuato il vaccino, con entrambe le dosi. Il 95% degli operatori ha effettuato il vaccino, anche in questo caso entrambe le dosi.


Tutti negativi anche gli operatori della struttura, che nelle passate settimane hanno effettuato i test rapidi: sono 75 in tutto e l'11 marzo saranno sottoposti a un nuovo ciclo di tamponi. 

Non avendo ricevuto disposizioni contrarie dall'ASL TO3, attualmente la Struttura continua a far effettuare visite ai parenti sempre nel rispetto dei protocolli Anti - Covid19, lo stesso vale per i nuovi ingressi i quali attualmente sono consentiti, sempre ovviamente dopo aver effettuato il tampone e i 14 giorni di isolamento in quarantena, previsti dalla normativa.

"Serve uno sforzo da parte di tutti nel rispettare le norme, proprio perché il ritrovarsi in zona rossa comporterebbe un nuovo giro di vite con altre gravi conseguenze economiche e sociali per tutta la popolazione - aggiunge Giulivi -. Siamo tutti stanchi, provati psicologicamente ed emotivamente, per non parlare delle condizioni economiche di tantissime famiglie ed imprese, ormai allo stremo dopo un anno di pandemia. Dobbiamo provare a tenere duro fino al completamento della campagna di vaccinazione, che purtroppo procede a rilento rispetto alle speranze iniziali. Ieri, finalmente sono state fornite indicazioni per la popolazione in fascia d'età 70-79 anni e per i cittadini rientranti tra le categorie estremamente vulnerabili. Speriamo che ci sia questa accelerazione promessa nel ritmo delle vaccinazioni, per riuscire a rivedere quel ritorno ad una parvenza di normalità che tutti sogniamo".

M.Sci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium