“Siamo in chiusura d’esercizio di bilancio 2020, abbiamo raggiunto il pareggio solo con le nostre forze, ed è un grande risultato. Inizia oggi un percorso di rigore sui conti che speriamo sia duraturo”. Così Rosanna Purchia e Guido Mulè, commissario straordinario e direttore generale del Teatro Regio di Torino, nel corso della conferenza di presentazione del prossimo mese lirico e concertistico.
In arrivo il piano di risanamento
Entro la fine della settimana sarà anche illustrato il piano di risanamento per l’accesso alla legge di bilancio, preparato negli ultimi mesi. “Puntiamo a ottenere il massimo stabilito, cioè 20 milioni - ha affermato Purchia, il cui incarico è stato prorogato dal Ministero della Cultura di altri sei mesi - È un piano in cui crediamo molto e che intendiamo perseguire per i prossimi tre anni. I soci fondatori hanno mantenuto fede alla promessa fatta di anticipare i contributi del 2021 a inizio esercizio: questo ci ha permesso di fermare la pressione dei nostri debitori. È stato un lavoro certosino, ma che ha dato i suoi frutti. Vediamo finalmente un mondo che torna ad avere fiducia nel proprio lavoro”.
La Regione vara legge ad hoc per i finanziamenti
Ma negli ultimi giorni si è concluso anche un secondo iter, prettamente politico. “La Regione Piemonte - ha spiegato Purchia - torna finalmente a ricoprire il ruolo e la funzione originari all’interno del nostro ente attraverso una legge speciale, varata ad hoc per il teatro. Prima i finanziamenti venivano erogati solo sulla base del programma artistico presentato, ora lo farà attraverso questo nuovo strumento. Le istituzioni ci sono sempre state vicine e continuano a farlo”.