Torino risulta essere la terza provincia italiana per valore degli acquisti online: è questo il dato che emerge da uno studio presentato da Confartigianato basato sull’elaborazione di dati Istat e Unctad.
Il commercio elettronico è una realtà ormai consolidata
Il commercio elettronico è ormai una realtà estremamente consolidata: in rete si acquista di tutto, dall’arredamento agli articoli tecnologici, dall’abbigliamento fino agli alimentari, e ormai anche gli italiani più restii hanno capito che comprare online è semplice e sicuro e che la consegna a domicilio di quanto acquistato è davvero una grandissima comodità.
Va peraltro sottolineato che l’emergenza sanitaria che ha riguardato l’Italia e praticamente l’intero mondo ha incrementato ulteriormente il ricorso agli e-commerce: nel nostro Paese, ad esempio, nel lockdown del 2020 gli acquisti online hanno raggiunto livelli altissimi, rendendo ancor più accentuato un trend di crescita, quello del commercio elettronico, che era comunque costante da diversi anni.
Nel consultare i dati di questo studio targato Confartigianato, dunque, è interessante sottolineare che essi fanno riferimento al 2019, dunque fotografano la situazione italiana pre-pandemia: le cifre sono considerevoli, ma avranno senz’altro registrato una crescita ulteriore e molto cospicua nell’anno successivo.
I dati dello studio di Confartigianato: la provincia di Torino è al terzo posto
Nello studio compiuto da Confartigianato e relativo alla domanda di e-commerce per territorio in Italia, consultabile integralmente a questo link, si può notare come Torino sia la terza provincia italiana per valore e-commerce generato appunto dagli acquirenti residenti.
Nel 2019, infatti, i cittadini residenti a Torino hanno fatto acquisti complessivi per 1,54 miliardi di euro, al primo posto del “podio” si trova invece Milano con 3,87 milioni di euro di acquisti online, seguita da Roma con 2.87 milioni di euro.
Quelli in questione sono ovviamente dei dati assoluti, di conseguenza non stupisce il fatto che ai primi posti della classifica nazionale vi siano le città più popolose, ma si tratta comunque di statistiche molto indicative.
Considerando ad esempio che la provincia di Torino conta all’incirca 2,28 milioni di abitanti ed effettuando un confronto con la provincia di Bari, che di abitanti ne ha circa 1,26 milioni, il volume di acquisti generato nella provincia torinese risulta essere più che triplo.
Numeri importanti anche per l’intera regione
È l’intera regione piemontese, ad ogni modo, a contribuire in modo importante alla floridità del commercio elettronico in Italia: consultando la classifica dedicata, infatti, si nota come il Piemonte sia al quinto posto per valore generato dagli acquisti dei cittadini residenti, con 2,82 miliardi di euro di acquisti effettuati nel 2019.
Nella classifica regionale stravince la Lombardia, con 8,47 milioni di euro di acquisti nell’anno in questione, cifra più che doppia rispetto a quella della regione classificatasi seconda, il Lazio, con un volume di acquisti di 3,45 miliardi di euro annui; a precedere il Piemonte al terzo ed al quarto posto ci sono inoltre l’Emilia Romagna e il Veneto.
Il web è ormai una colonna del commercio
Il commercio online, dunque, non è semplicemente “il futuro”, bensì è il presente: le cifre citate parlano da sole e, come detto, si sono incrementate ulteriormente nel 2020 e nel 2021 per via della situazione sanitaria che ha spinto ad acquistare online anche i più scettici.
Questo, ovviamente, ha delle implicazioni non da poco anche per tutte le aziende che si occupano di vendita: “sbarcare” online acquistando un hosting specifico per e-commerce da società specializzate come www.flamenetworks.com e realizzando un sito ricco di contenuti e tecnicamente performante può essere una vera rivoluzione per il business aziendale.