C’è una luce in fondo al tunnel dei tempi d’attesa infiniti per avere una carta d’identità, a Torino. Entro la fine dell’estate infatti, la coda virtuale che aveva costretto i torinesi ad attendere mesi per un documento d’identità potrebbe essere finalmente smaltita.
Carte d'identità e tempi di attesa
A rivelarlo è l’assessore con delega al servizio anagrafico, Sergio Rolando: “A differenza del lockdown del 2020, i servizi al pubblico sono rimasti aperti e dal 15 febbraio si è insediata una task force: se tutto va come deve andare, dopo l’estate potremmo avere assorbito il ritardo”. In 13 giorni infatti, la task force è stata in grado di incrementare la produttività delle carte d’identità, con 1.400 documenti in più stampati in men odi due settimane. Si riducono anche i tempi d’attesa per i certificati di residenza e di morte.
Le sedi chiuse riapriranno dopo Pasqua
Buone notizie anche per quanto riguarda le sedi delle anagrafi decentrate, quelle di piazza Montale e corso Corsica. Entrambe, dopo la chiusura temporanea causa Covid, riapriranno il 6 aprile, dopo Pasqua: la prima con i “suoi” dipendenti, la seconda con dei sostituti.
Matrimoni in calo, a Torino 7 mesi per sposarsi
Tempi d’attesa piuttosto lunghi invece per sposarsi all’ombra della Mole. “Un anno fa si doveva aspettare 6 mesi, oggi 7: dobbiamo incentivare le coppie che vogliono costruire una famiglia” attacca Federica Scanderebech (Forza Italia). Un quadro non condiviso da Rolando: “Non abbiamo grandi liste d’attesa, prima del Covid eravamo in grado di garantire 40 funzioni alla settimana, oggi 20 nonostante le sedi implementate: ci sono tante richieste perché nel 2020 annullati oltre 200 matrimoni per decisione di sposi che ora stanno riprogrammando i loro matrimoni”.
Di certo è fuori dubbio che a Torino, a causa della pandemia, ci si sposi sempre meno: nel 2019 le funzioni furono 1.023, nel 2020 invece 741. Mentre i primi mesi del 2021 hanno visto la celebrazione di 166 matrimoni.