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Politica | 29 marzo 2021, 10:15

Versaci pensa alla dimissioni: "Difficile sostenere Appendino, non si confronta con la maggioranza"

Per il consigliere pentastellato un'intesa con i dem a Torino darebbe al “Movimento un risultato sotto la doppia cifra"

Per il consigliere pentastellato un'intesa con i dem a Torino darebbe al “Movimento un risultato sotto la doppia cifra"

Per il consigliere pentastellato un'intesa con i dem a Torino darebbe al “Movimento un risultato sotto la doppia cifra"

Appendino dica chiaramente come vuole costruire l’alleanza per le Comunali con il Pd locale “che le sbatte sempre la porta in faccia”. E’ questo l’attacco che rivolge via Facebook alla sindaca il consigliere del M5S Fabio Versaci, che da tempo ha preso le distanza da Chiara Appendino dopo essere stato uno dei “fedelissimi” e oggi valuta le dimissioni. Per il consigliere è difficile sostenere “una sindaca che non si confronta più con la sua maggioranza”. 

La prima cittadina, da settimane, sta facendo pressing perché Torino diventi un laboratorio di convergenza tra 5 Stelle e dem per le elezioni 2021. Un’ipotesi che per Versaci al momento è impossibile, a meno che i “vertici romani di Pd e M5S ci impongano un’alleanza?”.

Per l’ex Presidente della Sala Rossa un’intesa con i dem a Torino darebbe al  “Movimento un risultato sotto la doppia cifra, vorrebbe dire contare poco e ambire giusto ad un paio di assessorati in caso di vittoria. Tra l'altro, cosa per niente scontata, perché questo suicidio politico regalerebbe al CDX una compagna elettorale molto semplice”.

Il Movimento – continua - è la forza politica che dovrebbe rivendicare di più il lavoro di questi 5 anni, cosa che in una coalizione non riuscirà a fare in maniera decisa. Pensiamo pure come ne uscirebbe Conte da un risultato disastroso per il M5S in una delle città che amministrava”.

Altro aspetto su cui Versaci ha dei dubbi è la figura del candidato sindaco. Negli ultimi giorni è tornato alla ribalta, su tutti, il nome del rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. “Quanto sapranno fare politica? In che modo figure cosiddette della società civile riusciranno a dialogare con le forze politiche che gli dovranno reggere la giunta?” si interroga il consigliere del M5S, che aggiunge:"spesso ci si dimentica che un Sindaco/a esiste perchè dei consiglieri comunali, che si prendono le preferenze, mettendoci la faccia, gli danno questa possibilità”.

Cinzia Gatti

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