Non è una giornata come le altre per gli studenti piemontesi. Oggi, mercoledì 7 aprile, dopo le vacanze di Pasqua 311.000 ragazzi tornano infatti in aula, dopo un lungo periodo di Dad.
Via libera infatti agli studenti delle scuole dell’infanzia e dei nidi, delle elementari e della prima media. Ancora didattica a distanza invece per le seconde e terze medie, oltre ovviamente alle superiori. In piazza Castello continua quindi la protesta di Anita, bimba simbolo della contestazione alla Dad.
Si tratta delle prime riaperture, che saranno appunto graduali ed avverano in base alla situazione epidemiologica della Regione: il Piemonte infatti rimarrà zona rossa un’altra settimana. Con la regione di questo colore, dalle seconde medie in avanti si proseguirà con la didattica a distanza: la speranza, di bimbi e genitori, è che un eventuale colore arancione possa riportare anche questi studenti in classe.
Per i compagni più piccoli, oggi, un primo ritorno alla normalità. Alle lezioni in presenza, con i compagni.
Ma la giornata di oggi non porta solo sorrisi e sollievo. “E’ da novembre che protestiamo per dire che la scuola deve essere aperta anche in zona rossa e invece siamo ancora qui in piazza - dice Anita, la studentessa di seconda media diventata ormai il simbolo della protesta contro la dad e anche oggi in piazza Castello a manifestare - quello che poi proprio ci pare assolutamente incomprensibile e perché fino alle prime medie si possa andare a scuola e noi delle seconde e delle terze invece no. Non capiamo la differenza”.