Non si placa l'eco dei fatti che si sono verificati ieri mattina in via Tripoli, di fronte a un punto vendita a marchio Carrefour gestito in franchising. A seguito di un'assemblea dei lavoratori all'esterno della struttura, infatti, un sindacalista di Filcams Cgil è stato apostrofato in malomodo da un collaboratore del titolare. "Mi ha minacciato di morte", racconta l'esponente della sigla sindacale. E a rincarare la dose ci ha pensato il titolare stesso, arrivato nel frattempo, che ha aspramente criticato e accusato i sindacati e ha poi impedito ai lavoratori che hanno partecipato all'assemblea di rientrare all'interno del negozio.
Un episodio che non ha lasciato indifferente lo stesso Gruppo Carrefour, che ha voluto precisare la sua posizione con una nota ufficiale in cui annunciava di voler fare chiarezza sull'accaduto.
Intanto, gli stessi sindacati hanno deciso di proclamare uno sciopero unitario (coinvolti anche Fisascat Cisl e Uiltucs) per lunedì 12 Aprile, di un'ora a ogni inizio turno di lavoro, in tutti i punti vendita a marchio GS Carrefour della provincia di Torino. Inoltre, dalle 10 alle 12 ci sarà un presidio presso l'ipermercato Carrefour di Corso Montecucco 108.
"Insulti e niente lavoro per i lavoratori che hanno partecipato all’assemblea con presidio; minacce di morte ad un sindacalista. E' questo il modello di rilancio di Carrefour in Italia?", dicono i rappresentanti dei lavoratori.
"Carrefour deve assumersi le sue responsabiltà ed intervenire immediatamente, Carrefour deve fermare queste terziarizzazioni a beneficio di “imprenditori” senza alcuna cultura sociale, perché le tutele dei diritti dei lavoratori ed il rispetto della legalità vengono prima del business".
La stessa Carrefour, nella nota ufficiale diffusa nella giornata di ieri, aveva ribadito come "La tutela dei diritti dei lavoratori, il rispetto e la legalità rappresentano valori fondamentali, che l'azienda e tutti i partner sono tenuti a rispettare in maniera rigorosa".