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Cultura e spettacoli | 06 maggio 2021, 16:50

Quando la transizione ecologica parte dal basso: al PAV soluzioni sostenibili da tutto il mondo

In mostra da venerdì 7 maggio la produzione collettiva di opere e narrazioni come "forme di resistenza" contro ogni nuovo colonialismo

pav parco arte vivente

Il PAV presenta la mostra "SUSTAINING ASSEMBLY. Pratiche Artistiche per una Transizione Ecologica dal Basso"

Venerdì 7 maggio, dalle 16 alle 19, il PAV Parco Arte Vivente presenta la mostra SUSTAINING ASSEMBLY. Pratiche Artistiche per una Transizione Ecologica dal Basso, curata da Piero Gilardi e Marco Scotini. Un progetto che affronta temi strettamente attuali, molto cari al centro di via Giordano Bruno, che dal 2008 si occupa della relazione tra cultura e sostenibilità, come l'ecologia politica, la lotta per la decolonizzazione della conoscenza e delle memorie collettive, la crescita sostenibile del mondo, lo sviluppo di nuove fonti di energia, i progetti di riforestazione e tutela dell'ambiente.

L'avanzare della crisi ambientale, che neppure il lockdown è riuscito a rallentare, richiede anche alla cultura di scendere in campo e agire per un cambiamento concreto. Ed è in linea con queste urgenze che il PAV ha scelto di offrire al pubblico un allestimento che non solo denuncia la crisi presente, ma propone delle possibili soluzioni.

Come il progetto collettivo Inland presentato da Fernando Garcia-Dory, o Free Home University di Alessandra Pomarico; Zheng Bo, Mao Chenyu raccontano esperienze della comunità asiatica, mentre le questioni ecologiche australiane e i diritti indigeni sono al centro del lavoro di Karrabing Film Collective. L'australiana Yasmin Smith propone poi un lavoro dedicato alla Terra dei Fuochi, Michele Guido e la storica artista Maria Thereza Alves riflettono su alcune pratiche sostenibili. Il duo composto da Bouba Toure e Raphaël Grisey presenta invece una ricerca sull'esperienza africana di Somankidi Coura. Nel corso della mostra, inoltre, verrà presentata un'inedita azione performativa di Piero Gilardi.

Le metodologie collaborative sviluppate dagli artisti, spesso attraverso la relazione di alleanza con diverse comunità indigene o con il mondo rurale, prendono le distanze dalle convenzionali strategie di empowerment individuale, proponendo invece la produzione collettiva di opere e narrazioni come forme di resistenza, contro lo sfruttamento e ogni nuovo sviluppo dei colonialismi economici, ambientali e culturali.

Nell'ambito della mostra, le AEF Attività Educative e Formative del PAV propongono al pubblico Semi per il cambiamento. In relazione alla ricerca dell'artista Maria Thereza Alves, nella quale emerge il tema della missione biologica delle piante in relazione alle migrazioni spontanee e forzate, il laboratorio è un incontro che affronta il tema della rappresentazione della natura nell'arte e di come, attraverso il tempo, si sia modificato il concetto di ambiente naturale e sociale, metafora dell'abitare, del muoversi e del costruire uno spazio libero e generativo.

Per partecipare alle attività è necessaria la prenotazione: 011 3182235 - lab@parcoartevivente.it 

La mostra è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e della Città di Torino.

Manuela Marascio

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