È di pochi giorni fa la presa di posizione di Carrefour Italia che ha deciso di "recuperare il controllo" del punto vendita di via Tripoli, dove nelle settimane scorse si erano verificate tensioni tra sindacati, lavoratori e gestione (in franchising). Ma col passare delle ore la situazione non migliora.
La preoccupazione dei sindacati
A segnalarlo sono i delegati di Cisl e Uil, che in una nota sottolineano come "la società che gestisce il punto vendita continua a lasciare a casa in ferie forzate o in fis i lavoratori del punto vendita sostituendoli con lavoratori di dubbia contrattualità e lavoratori neo assunti".
Tutto è iniziato lo scorso 8 aprile con l’assemblea durante la quale sia i lavoratori che i funzionari sindacali presenti "hanno subito minacce e vessazioni, continuano ad essere tenuti lontani dal punto vendita", raccontano i sindacalisti.
E sollecitano Carrefour a fare seguire agli impegni i fatti. "I lavoratori sono molto preoccupati per il loro futuro e per la loro garanzia occupazionale ed economica. Ad oggi sono nell’oblio più assoluto. Non sanno cosa succederà il prossimo lunedì e se percepiranno la retribuzione del mese trascorso", dicono Stefania Zullo della Fisascat CISL e Bernardo Balducci della Uiltucs Uil.
Le richieste fatte all'azienda
"Chiediamo un’ immediata e concreta risoluzione del problema a Carrefour. La Multinazionale deve assumersi la sua responsabilità, deve fermare queste terziarizzazioni a beneficio di “imprenditori” senza alcuna cultura sociale".
E per il futuro non si escludono altre azioni di protesta. “Non fermeremo le nostre azioni sindacali, combatteremo al fianco dei lavoratori fino alla soluzione della vertenza".