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Economia e lavoro | 19 maggio 2021, 15:10

L'auto elettrica "romba" sotto la Mole: Electra Vehicles da Boston a Torino con le sue batterie intelligenti

L'azienda è nata come start up in ambito Nasa. Previsti un investimento da 3,6 milioni di dollari, decine di nuovi posti di lavoro, mentre la sede potrebbe essere alle OGR

L'auto elettrica "romba" sotto la Mole: Electra Vehicles da Boston a Torino con le sue batterie intelligenti

Un investimento da 3,6 milioni di dollari, un nuovo successo per Torino, che attira un altro insediamento industriale che porta con sé posti di lavoro e benefici in termini di ricaduta per il territorio.

Electra Vehicles sceglie Torino per la sua sede operativa in Europa e segna un nuovo passo avanti sul cammino dell’automotive elettrico in città e in Piemonte. Lo fa lavorando sulle batterie, sfruttando le tecnologie di intelligenza artificiale e di machine learning per farle funzionare meglio e durare di più, con il contributo di Liftt e Club degli Investitori per l'aumento di capitale.

Previste una decina di assunzioni: Electra Vehicles potrebbe stabilirsi alle Ogr

"Dalla Nasa a Torino e al Piemonte - commenta Fabrizio Martini, ceo e fondatore di Electra Vehicles -. Noi siamo una start up innovativa fondata a Boston e nata nell'ambito delle operazioni Nasa. Per un loro progetto stavamo lavorando per ottimizzare i pacchi batterie e abbiamo usato per questo intelligenza artificiale e machine learning. Ne è nata una mente intelligente per le batterie, che ne aumenta le prestazioni e le migliora, facendo crescere del 30% la percorrenza. E questo riduce sia i tempi di ricarica che l'impatto ambientale, usando meno batterie".

Previsto un piano di assunzione che rafforzerà l'organico di Electra Vehicles: si stimano alcune decine di nuovi posti di lavoro da qui ai prossimi anni. Mentre l'azienda si potrebbe stabilire presso OGR, ma altre sedi sono allo studio.

Ricca:"Automotive e aerospazio due comparti che attirano di più nostra attenzione"

"Aziende che arrivano in Piemonte e permettono di sfruttare le competenze e la formazione del nostro sistema sono il motivo per cui ci impegnano - dice Fabrizio Ricca, assessore all’Internazionalizzazione della Regione Piemonte -. L'automotive e l'aerospazio sono poi i due comparti che stanno attirando di più la nostra attenzione".

"Questo è il risultato per cui lavoriamo quotidianamente - dice Dario Peirone, presidente Ceipiemonte - e apprezzo che siano presenti anche realtà con radici locali come il club degli Investitori e Lift. In questo caso a far scoccare la scintilla è stato un evento come VTM, che negli anni ha attirato moltissime aziende visitatrici da oltre confine, anche nella sua versione digitale".

"Siamo di fronte a un investimento molto importante per un Venture Capital come noi, che siamo di Torino - dice Guido Panizza, Head of Project Management di LIFTT - e la nostra attenzione particolare è proprio all'innovazione e alle nuove tecnologie".

"Cerchiamo di valorizzare start up che abbiano potenziale - commenta Marco Morchio, Business Angel, Club degli Investitori - ma che al tempo stesso possano contribuire allo sviluppo del territorio".

I sindacati: "Dopo Exos Space, un'altra buona notizia"

Soddisfazione, all'annuncio di oggi, è stato espresso dai sindacati: "La notizia di una nuova azienda americana che si insedia a Torino dopo la Exos Space è da cogliere con favore poiché rafforza le due colonne sulla quale Torino ha la sua migliore capacità ingegneristica e manifatturiera, Automotive e Aerospazio - dicono da Fim Cisl Torino -. Riteniamo di particolare rilievo che la Electra vehicles sia specializzata nel comparto auto e in particolare nelle batterie, l’investimento di 3,6 milioni di dollari e le iniziali assunzioni (ancora poco significative) sono elementi che la FIM-CISL considera oltremodo positivi. Lo sviluppo di nuove e più performanti batterie da impiegare nei nuovi modelli di automobili è un settore nel quale sviluppare il futuro della città. Stellantis sicuramente sarà il player mondiale con sede a Torino, l’indotto tecnologico della componentistica deve farsi trovare pronto per un eventuale supporto, in modo da crescere insieme".

Massimiliano Sciullo

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