I monopattini elettrici in sharing conquistano i torinesi. Complice la pandemia, i cittadini hanno cambiato modalità di spostamento, preferendo mezzi che danno la possibilità di muoversi singolarmente e all’aria aperta. A dirlo sono i numeri.
Il servizio dei mezzi in condivisione ha preso il via a metà dicembre 2019, pochi mesi prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria. La conseguente limitazione alla mobilità anche urbana, e quindi il calo della domanda, non ha però fatto diminuire il numero delle compagnie attive nel capoluogo: al momento sono ancora otto quelle che offrono i mono in affitto (Helbiz, Bird, Dott, Wind, Bit, Lime, Circ, Link), con un solo cambio di operatore.
Numeri in grande crescita
E sul fronte degli spostamenti, i dati confermano che i monopattini elettrici piacciono ai torinesi, come dicono i numeri di Helbiz. Se a febbraio 2020 l’azienda aveva registrato 790 viaggi, a distanza di dodici mesi la cifra si è moltiplicata per oltre 29 volte: a febbraio 2021 i trips sono stati infatti 22.951. Cresciuti anche in maniera esponenziale gli utenti unici del gruppo, che sono passati da 156 a 1.664.
Al momento la flotta dell’azienda è composta da più di 2.500 mezzi fra monopattini, biciclette e scooter elettrici: da fine 2019 solo nel capoluogo questi mezzi hanno percorso 760 mila chilometri, con un risparmio stimato di CO2 di 1.350 tonnellate.
Una nuova micromobilità cittadina
E la dimostrazione che questi metodi alternativi di spostamento piacciono arriva anche dalla Città, che pochi giorni fa ha deciso di rinnovare la sperimentazione sulla micromobilità.