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Economia e lavoro | 04 giugno 2021, 16:01

Coldiretti e Camera di Commercio tornano a promuovere tra gli studenti il consumo di latte

Con l'allentamento delle misure anti-Covid, il prossimo anno scolastico riparte il programma "Latte nelle scuole"

Coldiretti e Camera di Commercio tornano a promuovere tra gli studenti il consumo di latte

Coldiretti Torino collabora da anni con la Camera di commercio di Torino nell’ambito del programma nazionale 'Latte nelle scuole', avviato anni fa dal Mipaaf, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Anche quest’anno Camera di commercio di Torino e il suo Laboratorio Chimico organizzano una serie di iniziative per promuovere il consumo di latte fra gli studenti torinesi. Il programma – che partirà con il prossimo anno scolastico – prevede degustazioni di formaggio per 800 studenti e insegnanti di 38 classi di scuola primaria, per un totale di 10 plessi scolastici torinesi coinvolti tra maggio e giugno, nell’ambito del Programma nazionale 'Latte nelle scuole', finanziato dall’Unione Europea e realizzato dal Ministero delle Politiche agricole, con il sostegno di Unioncamere. Programma che ha l’obiettivo di sostenere la filiera lattiero casearia italiana, che in questi anni ha scontato un calo della domanda del 20 per per cento.

Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, informa: "In Piemonte sono presenti 1.504 allevamenti esclusivamente da latte, pari al 6 per cento sul nazionale. Gli allevamenti da latte, con imprenditori soci Coldiretti, che hanno sede aziendale nei comuni della Città metropolitana di Torino, sono 450. La campagna produttiva regionale 2020-2021, nel marzo scorso, si è chiusa con 821.612 tonnellate di latte consegnato. Le consegne de gli allevamenti da latte torinesi, nella campagna 2020-2021, hanno prodotto 248.477 tonnellate di latte".

"Fino al 2019, prima del Covid-19, Coldiretti Torino andava nelle scuole a proporre seminari informativi agli studenti, collaborando anche con le fattorie didattiche che si impegnavano in prima persona a istruire le giovani generazioni sulle modalità di produzione e utilizzo del latte, l’alimento più diffuso al mondo, dopo l’acqua. Il latte è una eccellenza mondiale del made in Italy assicurata dalla produzione ogni anno in Italia 12milioni di tonnellate di latte di mucca, 500mila tonnellate di latte di pecora, oltre 250mila di latte di bufala e 60mila di latte caprino con la piramide alimentare che prevede un consumo di 2-3 porzioni al giorno. L’allevamento italiano è un importante comparto economico che vale 17,3miliardi di euro e rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, con un impatto rilevante anche dal punto di vista occupazionale dove sono 800mila le persone al lavoro".

"In occasione del Milk day, la Giornata mondiale del latte istituita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite ogni 1° giugno – aggiunge il presidente dei berretti gialli torinesi Fabrizio Galliati – i vertici nazionali di Coldiretti hanno salutato positivamente il ritorno del rito del cappuccino al bancone nei 150mila bar presenti lungo tutta la Penisola, grazie al cambio di colore a seguiti del miglioramento dell’emergenza coronavirus. La filiera del latte made in Italy è fondamentale e strategica. Gli allevamenti torinesi, come quelli subalpini e quelli di tante regioni, in questi anni hanno investito in genetica e nel benessere animale, arrivando a produrre latte ad alta qualità. La ripresa della normalità rispetto alla pandemia consente la ripartenza anche delle iniziative didattiche sul territorio. Il nostro intento è poter tornare, anche a partire dal prossimo anno scolastico a continuare il lavoro di formazione e comunicazione nei confronti dei più giovani e, di riflesso, sulle loro famiglie".

comunicato stampa

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