Presbiopia, miopia, astigmatismo, cheratocono e degenerazione maculare: questi alcuni dei disturbi più comuni della vista che necessitano l’uso degli occhiali.
Alcune patologie, quali l’astigmatismo e la miopia, sono oggi più abituali e conosciute, altre, al contrario, pur se meno diffuse nel quotidiano sono malattie ampiamente presenti nella popolazione.
Analizziamo le peculiarità di queste patologie.
Presbiopia
La Presbiopia è la perdita di messa a fuoco dell’occhio che rende difficile per la persona vedere gli oggetti da vicino. La patologia si verifica, soprattutto, attorno ai 45 anni in quanto fa parte del naturale processo di invecchiamento.
I sintomi sono: ridotta capacità di messa a fuoco, indolenzimento degli occhi e mal di testa.
La Presbiopia si corregge nella maggior parte dei casi con l’utilizzo di un occhiale da vista.
Miopia
La miopia consente di vedere bene da vicino ma non da lontano. È una patologia da cui viene colpita una buona parte della popolazione e che si corregge con l’uso degli occhiali da vista.
Astigmatismo
L’astigmatismo si distingue in ipermetropico, miotico e misto. In generale provoca una visione sfuocata o raddoppiata sia da vicino che da lontano. Anche in questo caso si corregge con l’utilizzo degli occhiali da vista.
Cheratocono
Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea che colpisce fin da giovani e che peggiora con il trascorrere del tempo. Si corregge utilizzando gli occhiali da vista.
Degenerazione maculare
La degenerazione maculare è una patologia che colpisce la parte centrale della retina e che provoca la riduzione e/o la perdita della visione della parte centrale del campo visivo. Anche in questo caso l’uso degli occhiali da vista può correggere la malattia.
L’uso corretto dell’occhiale da vista
Tutte le patologie sopra elencate possono essere corrette attraverso l’utilizzo di un buon occhiale da vista. Diventa, quindi, essenziale prestare particolare attenzione al prodotto utilizzato e alle sue specifiche, ovviando alle problematiche che possono intercorrere.
Occhiali da vista: sintomi dell’uso scorretto
I sintomi più comuni che fanno sorgere nell’utilizzatore di un occhiale da vista il “campanello d’allarme” possono essere i seguenti:
- Mal di testa;
- Confusione;
- Visione offuscata;
- Vertigini;
- Nausea;
- Difficoltà di concentrazione.
Se si percepisce uno di questi sintomi probabilmente l’occhiale da vista è sbagliato ed è necessario rivolgersi nuovamente allo specialista per rivedere la prescrizione e procedere a un nuovo acquisto.
Occhiali da vista: gli errori più comuni
Di seguito analizziamo gli errori più comuni nell’acquisto e nell’utilizzo di un occhiale da vista.
- Montatura
La scelta della montatura è la prima azione che si compie quando l’oculista prescrive l’utilizzo di un occhiale ma è anche la più difficile da portare a compimento.
Sul mercato oggi le montature sono molteplici, da quelle più semplici a quelle più estrose e griffate: qualsiasi sia la scelta è necessario seguire la conformazione del proprio viso per evitare fastidi e problematiche nella vista.
Una montatura troppo stretta o al contrario che scivola facilmente può peggiorare il difetto visivo; tuttavia, anche, acquistare un marchio sbagliato può provocare gravi danni: one power zoom su nondirefesserie.it ne è un esempio perfetto. Gli One power zoom, infatti, sono una delle innovazioni presenti oggi sul mercato: si adattano a chi li indossa in quanto la lente sceglie automaticamente la messa fuoco ideale.
- Graffiature
Se le lenti sono graffiate si vedrà di meno e quindi la vista verrà sforzata maggiormente. Per evitare ciò è necessario prestare particolare attenzione alla manutenzione dell’occhiale, evitando di pulirlo con panni ruvidi.
- Raggi del sole
Chi indossa gli occhiali da vista non dovrebbe mai toglierli: ciò purtroppo è uno degli errori che si compie soprattutto al mare o quando si sostituiscono gli occhiali da vista con quelli da sole non graduati.