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Attualità | 31 agosto 2021, 11:11

Con il progetto "Memory: alleniamoci a non dimenticare" Chieri combatte antisemitismo e razzismo

Gli assessori Giordano e Rainato: "Le scuole superiori lavoreranno insieme per approfondire l’antisemitismo, usando strumenti e linguaggi propri delle nuove generazioni, dal teatro alla musica rap alla street art"

Con il progetto "Memory: alleniamoci a non dimenticare" Chieri combatte antisemitismo e razzismo

Il Comune di Chieri con il progetto «Memory: alleniamoci a non dimenticare» si è aggiudicato il bando della Regione Piemonte, “Ogni giorno è il giorno della memoria”, ottenendo un contributo di 8.350 euro.

Il progetto prende il nome dal noto gioco di carte, che permette di allenare la memoria visiva a riconoscere e memorizzare un ricordo. L’obiettivo è quello di consentire agli studenti degli istituti superiori del territorio chierese, ovvero il Liceo Statale Monti, l’Istituto Superiore Vittone e il Liceo Paritario Pascal, di approfondire il fenomeno dell’antisemitismo, analizzandolo nelle sue diverse componenti e osservandolo da diverse prospettive, in particolare quelle che trovano eco nel contesto odierno.

Tre percorsi formativi laboratoriali, coordinati dal Servizio Biblioteca e Archivio Storico del Comune di Chieri, coinvolgeranno 30 alunni per ogni istituto scolastico sui seguenti filoni narrativi: Propaganda & Hate speech (dalla propaganda nazifascista che ha identificato il “nemico” nell’ebreo fino ai fenomeni di hate speech a cui assistiamo tutti i giorni sui social); Antisemitismo e odio del diverso (dalla tragica storia della nave Saint Louis ai nuovi e pericolosi sentimenti di razzismo ed emarginazione); Resistenza di ieri e di oggi (rievocando i movimenti che si organizzarono in reti clandestine di combattenti e di aiuto nei Paesi occupati, incluso il territorio chierese, si porteranno alla luce i movimenti di resistenza contemporanei per analizzarne similitudini e differenze).

Il percorso formativo vedrà il coinvolgimento operativo dell’associazione giovanile Treno della Memoria e dell’ASCS-Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, nonché della sezione locale dell’A.N.P.I , della Fine Art Gallery un polo culturale che negli anni ha costruito una propria collezione fotografica di più di 250mila immagini tra cui un reportage dedicato ai campi di sterminio in Polonia, e del progetto del Parco della Rimembranza, promosso da un appassionato cittadino con l’intento di far “parlare” il luogo di commemorazione ai caduti delle due Guerre Mondiali, anche tramite il coinvolgimento di giovani volontari delle scuole superiori.

A caratterizzare in senso innovativo «Memory: alleniamoci a non dimenticare» è che, alla fase di approfondimento teorico sugli eventi storici che hanno generato il fenomeno dell’antisemitismo e di comparazione con l’attualità, seguirà un momento di “rielaborazione” attraverso diversi linguaggi espressivi, dal teatro alla musica rap alla street art, infatti ogni laboratorio realizzerà uno o più prodotti multimediali che saranno divulgati attraverso i canali di comunicazione social delle scuole e dei partner.

Infine, sarà organizzato un evento aperto alla cittadinanza realizzato in modalità itinerante per riscoprire i luoghi e le implicazioni dell’antisemitismo e più in generale della seconda Guerra Mondiale sul territorio chierese, e saranno realizzate targhe dotate di un QRCode, installate in luoghi simbolici della città, che rimanderanno ai contenuti multimediali del progetto.

"Ci fa molto piacere che la Regione Piemonte abbia premiato il progetto presentato da Chieri - spiegano l’assessore alla Cultura Antonella Giordano e l’assessore alle Politiche giovanili e all’associazionismo Paolo Rainato - Memory coinvolgerà tutte le scuole superiori del territorio e, grazie alla collaborazione con gli altri partner, consentirà alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di approfondire e confrontarsi, con modalità innovative, su tematiche fondamentali come l’antisemitismo e il razzismo, che la cronaca dei nostri tempi dimostra essere tragicamente attuali. Il confronto tra gli eventi che hanno portato alla seconda guerra mondiale e i fenomeni dell’attualità, può portare le nuove generazioni ad interrogarsi e a comprendere meglio da un lato gli avvenimenti storici e dall’altro il contesto in cui vivono e che contribuiscono a creare. Ma non si tratta solo di approfondire a livello teorico, infatti, Memory ambisce ad “allenare” la memoria al fine di non perderla, usando gli strumenti e i linguaggi espressivi ed artistici propri delle nuove generazioni".

comunicato stampa

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