Pfizer premia Paolo Bironzo, ricercatore del dipartimento di Onconologia dell'Università di Torino, vincitore del bando internazionale promosso dall'azione farmaceutica statunitense. Ma il riconoscimento ancora più importante sono i 150.000 dollari di finanziamento per la realizzazione del progetto IMPACT (Innovative Molecular Platform for Advanced lung Cancer Treatment), il cui obiettivo è quello di ottimizzare i tempi di ritardo tra diagnosi e risultati dei testi molecolari di pazienti con cancro al polmone, in modo da ridurre l'intervallo verso l'inizio del trattamento.
Non solo. Il progetto darà l'opportunità di tracciare l'Iter dei campioni diagnostici e di selezionare le strategie di trattamento in caso di alterazioni rare. La vera innovazione sta però nella realizzazione di una piattaforma virtuale per condividere l'agenda delle procedure diagnostiche, le caratteristiche cliniche dei pazienti (ad esempio età, sesso, abitudine al fumo) e i risultati delle indagini molecolari tra i centri cooperanti. Inoltre, i patologi interagiranno utilizzando vetrini digitali per la valutazione dell'adeguatezza dei tessuti a distanza nei casi ove il materiale diagnostico può apparire problematico in termini di qualità del tessuto ottenuto tramite biopsia del tumore.