C'è una svolta nell'omicidio di Piossasco: tre persone sono state fermate dalle forze dell'ordine perché sospettate di essere gli assassini di Roberto Mottura, l'architetto quasi cinquantenne che lo scorso 9 giugno è stato ucciso durante un tentativo di rapina all'interno della propria abitazione.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri che svolgono le indagini, non ci sarebbero legami tra la vittima e le tre persone fermate. Quindi questo lascia pensare che la tragedia sia scaturita proprio dalla rapina intralciata dal padrone di casa.
Erano le tre di notte quando i malviventi erano entrati nella villa, probabilmente passando da una finestra. L'uomo cercò istintivamente di difendere la sua famiglia - la moglie e il figlio che erano presenti con lui - e fu ucciso da un colpo di pistola esploso da uno dei rapinatori.
"Adesso spero che marciscano in galera", è l'amaro commento del fratello della vittima, Enrico Mottura. "Ma è una magra consolazione".
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