L'Eurovision 2022 assegnato a Torino mette d'accordo la politica e fa sedere sullo stesso carro anche coloro che normalmente sono schierati su posizioni opposte a proposito di moltissimi temi. La soddisfazione è comune, pur con sfumature e punti di partenza diversi.
Il deputato torinese del M5S Davide Serritella considera questa assegnazione una grande vittoria della sindaca uscente: "Complimenti ancora una volta a Chiara Appendino per aver portato a Torino anche l’Eurovision, uno degli eventi più seguiti al mondo e che porterà nella nostra città grande visibilità e prestigio. Un altro grande evento, dopo la Prima tappa Giro d'Italia, gli Europei di Baseball, le Atp Finals di tennis, la Coppa Davis, la Uefa Nations League Finals Calcio, la Finale Champions League Women, le Universiadi e una serie di riconoscimenti internazionali nel settore dell’innovazione, della sostenibilità, dell’aerospazio, ci ha regalato anche il palcoscenico mondiale della grande musica. Il successore di Appendino dovrà impegnarsi molto per ottenere traguardi così prestigiosi".
"Una splendida notizia per la Città di Torino, un'opportunità unica, una vetrina internazionale per il rilancio del territorio, l'ultimo regalo di un'ottima amministrazione", ha commentato la consigliera regionale del M5S Sarah Disabato. "Abbiamo sempre sostenuto, ad ogni livello, la candidatura di Torino all'Eurovision Song contest. Auspichiamo, inoltre, che le istituzioni prendano in considerazione la nostra proposta, contenuta nel nostro atto d'indirizzo approvato in Consiglio regionale, relativa all'organizzazione di eventi “Off” diffusi sul territorio, al fine di incentivare la produzione artistica della Città, in cui si possano esibire giovani musicisti emergenti. Già nella prossima variazione di bilancio della Regione Piemonte, in discussione lunedì in commissione, sono previsti 2 milioni di euro per l'evento. Da parte nostra vigileremo affinché la regione stanzi le risorse necessarie per la buona riuscita dell’evento".
“Una designazione in cui abbiamo fortemente creduto fin dal primo giorno. Dal Comune - dove siamo stati precursori del progetto - alla Regione, abbiamo sempre sostenuto con vigore la candidatura di Torino perché certi che la nostra città avesse tutti numeri per diventare capitale europea della musica. Ora che questo è stato riconosciuto anche a livello nazionale, non possiamo che dirci estremamente soddisfatti. Il nostro impegno ha dato i suoi frutti”. Così Sara Zambaia, consigliere regionale della Lega, sull’investitura ufficiale di Torino a sede del prossimo Eurovision Song Contest.
“Tutta l’Europa, se non addirittura tutto il mondo, ci guarderà e parlerà di noi. Il nostro augurio - conclude Zambaia - è che tra dieci giorni la città di Torino possa avere una guida seria, concreta e determinata, capace di sfruttare appieno la grande portata di questo evento e di lavorare nel migliore dei modi alla sua organizzazione”.
"Esprimiamo soddisfazione per la scelta di Torino quale prossima sede dell'Eurovision 2022. Bene ha fatto la Rai a puntare con decisione su una città moderna che si presta ad ospitare un evento del genere". Così, in una nota, i parlamentari piemontesi della Lega Elena Maccanti e Giorgio Maria Bergesio, componenti della commissione Vigilanza Rai. "Ora servirà un lavoro di squadra che coinvolga tutte le realtà produttive della metropoli - aggiungono - così da arrivare pronti all'appuntamento ed amplificare in Europa e non solo le doti di funzionalità e vivacità culturale che Torino merita di far conoscere fuori dai nostri confini".