Acque non depurate nel torrente Pellice: i sindaci chiedono investimenti a Smat e Acea

È stata una delle concause che ha determinato la moria di pesci nel torrente Pellice quest’estate, secondo l’associazione Ataai (Associazione per la Tutela degli Ambienti Acquatici e dell’Ittiofauna): i depuratori che a Bobbio, Villar e Torre Pellice, trattano le acque fognarie prima di finire nel corso d’acqua, non funzionano bene. “Per quanto riguarda Villar e Bobbio Pellice anche noi abbiamo notizie del loro non corretto funzionamento – dichiara il sindaco di Villar Pellice, Lilia Garnier –. Ci risulta che ciò capiti solitamente quando le dimensioni degli impianti di trattamento sono piccole, in grado di servire solo poche utenze. A questo si aggiunge il fatto che alcuni raccolgono anche le acque bianche, peggiorando la situazione”.

Tutto sotto controllo invece a Torre Pellice, secondo il sindaco Marco Cogno: “Non ci sono pervenute segnalazioni di cattivo funzionamento del depuratore del paese. D’altronde il proliferare delle alghe, nocivo per i pesci, da noi è stato segnalato nella zona a monte del nostro depuratore, che si trova vicino al ponte Blancio”.

Del problema comunque si è parlato durante la riunione di fine settembre tra i sindaci, Acea e Smat, come racconta Garnier: “Durante l’incontro abbiamo fatto presente la necessità di investimenti nel settore del trattamento delle acque. L’ideale credo sia fare in modo che tutte le acque fognarie della valle vengano convogliate a depuratori più grandi come quello di Cavour”.