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Attualità | 09 novembre 2021, 19:25

Un tributo all’istruzione per le giovani donne afghane: l’opera degli ArtLords all’ex Cartiera di via Fossano [FOTO E VIDEO]

Un'opera permanente e partecipativa ha coinvolto tutta la cittadinanza insieme al collettivo di artisti urbani. In collaborazione con il Cerchio e le gocce e MurArte

Un tributo all’istruzione per le giovani donne afghane: l’opera degli ArtLords all’ex Cartiera di via Fossano [FOTO E VIDEO]

Campeggerà sulle pareti dell’ex Cartiera di via Fossano 8, che ospita il Centro del Protagonismo Giovanile Cartiera, il murale del collettivo ARTlords.

Il disegno raffigura una ragazza in marcia con una cartina dell'Afghanistan sotto braccio, come fossero libri di scuola, una cartella. Un omaggio al diritto delle donne alla scuola e all’accesso all’istruzione.

"E' un tributo alle giovani ragazze in Afghanistan a cui i talebani hanno impedito di andare a scuola - spiegano i tre artisti del collettivo, anche loro fuggiti dal regime talebano -. È raffigurata irremovibile e determinata con in mano una mappa dell'Afghanistan, piena di arte, cultura e colori. Il detto è una canzone molto famosa, di un famoso cantante della diaspora afghana. Si traduce letteralmente come: "Oh, mio amato paese! Finalmente ti costruirò da solo".

Il murale è realizzato grazie al dialogo e alla collaborazione con gli artisti dell'associazione di street art torinese Il Cerchio e le gocce e di MurArte, ma non solo.

Oggi infatti è in corso un’azione collettiva: armati di pennello e colore i cittadini torinesi, adulti e bambini, hanno potuto diventare gli autori stessi del murale. 

La pratica degli ArtLords, infatti, vede il murales non sono come risultato finale, cioè un manifesto nello spazio urbano, ma come vero e proprio processo inclusivo e relazionale, processo di comunità rituale.

Insieme ai tre artisti, è anche coinvolto nella realizzazione un gruppo di richiedenti asilo afghani, ospiti in queste settimane della Cascina Falchera.

Dal loro arrivo il 5 novembre, gli artisti afghani Lima Ahmad, Omaid Sharifi e Kabir Mokamel del movimento globale ArtLords hanno animato un programma di dialogo con il pubblico di Paratissima e di Torino.

Nel Galoppatoio dell’ARTiglieria di Paratissima, divenuta una grande installazione ambientale grazie ai wallpaper che riproducono in formato 3x6 metri cinque loro murales cancellati dai talebani, sabato 6 novembre si è tenuta una performance da cui è nata un'opera collettiva che andrà a fare parte della galleria del progetto della Città di Torino Spazio Portici, mentre ieri sono stati protagonisti di un talk che ha visto un racconto della loro esperienza e della loro storia, un convegno dell'Ordine e della Fondazione degli Architetti dedicato al tema della rigenerazione urbana e sociale attraverso la street art e un focus di Torino Creativa.

Mercoledì alle 19, saranno ospiti da Fior Food Coop in Galleria San Federico 27 nell'ambito di un incontro sul tema: “STREET arts. La strada come luogo di incontro, confronto e azione sul tema arte, cibo, diritto, cittadinanza, educazione. Così come la street art usa lo spazio urbano, anche altre forme d’arte scelgono la strada come spazio di comunità e pratica partecipativa”. 

Chiara Gallo

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