"Piero Durando è incompatibile con la carica di Presidente dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta". A sollevare il caso sono i Radicali Italiani, che per voce del membro del direttivo Silvja Manzi annunciano di aver presentato una diffida al Presidente Alberto Cirio - e per competenza ai colleghi ligure Giovanni Toti e valdostano Erik Lavevaz, oltre al Ministero della Salute - per sollevare il dirigente medico veterinario dell'Asl To 5 dall'incarico.
Limite due mandati per il CdA Zooprofilattico
La questione, come si suol dire, è di lana caprina. Durando è stato nominato due volte come Presidente dal Piemonte e una dalla Liguria. Come spiegano i Radicali Italiani, che hanno già inviato due lettere senza risposta a Cirio, "lo statuto dell'ente prevede un limite di due mandati per i componenti del Consiglio di amministrazione" . Un problema già sollevato dal consigliere regionale del Pd Daniele Valle in un'interrogazione, a cui l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi aveva risposto così: "Durando è stato nominato quale rappresentante, nel CdA, dalla Regione Liguria. Sono certo che la nomina sia stata fatta rispettando la norma, ma credo che questa interrogazione andrebbe rivolta a loro".
Manca il direttore generale
"L'Istituto Zooprofilattico - spiega Manzi - è regolato da tre leggi regionali e in base ad un accordo formalizzato dalle tre regioni spetta al Piemonte esprimersi in base ad eventuali incompatibilità". "Questo ente - ha proseguito - ha una valenza fondamentale per la nostra regione: il suo contributo è stato fondamentale per curare il morbo della mucca pazza. Da tre anni l'ente è senza direttore generale, ma c'è un facente funzione. Vederlo decadere e deperire a causa della miopia delle istituzioni fa male".