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Politica | 25 novembre 2021, 16:27

La Commissione Trasporti della Regione apre il dossier linee sospese

Sono 13 le linee ferroviarie sospese in Piemonte: analizzati costi e benefici per l'eventuale riapertura

La Commissione Trasporti della Regione apre il dossier linee sospese

La Commissione Trasporti (presieduta da Mauro Fava), ha iniziato ad analizzare costi e benefici per la eventuale riapertura delle numerose linee ferroviarie sospese in Piemonte. In seguito verranno calendarizzate altre sedute di Commissione in cui si ascolteranno le esigenze delle diverse realtà territoriali per valutare e analizzare la reale fattibilità delle riaperture.

I direttori dell’assessorato ai Trasporti Ezio Elia e dell’Agenzia per la Mobilità Cesare Paonessa, hanno presentato l’elenco delle 13 linee ferroviarie sospese in Piemonte e ascoltato le richieste dei vari territori, portate dai consiglieri intervenuti nella discussione.

La maggior parte delle linee prese in esame sono sospese dal 2012, anno in cui era stato valutato che i costi di esercizio per la Regione non fossero più sostenibili. Pur assicurando che nel frattempo i collegamenti del Trasporto pubblico locale sono stati garantiti con servizi bus, l’assessorato e l’Agenzia si sono detti disponibili ad analizzare ognuna delle linee sospese per valutare quali sarebbero i costi da affrontare e i tempi per la loro riattivazione.  

Nella discussione sono intervenuti i consiglieri: Gianluca Gavazza (Lega), Ivano Martinetti (M5s), Alberto Avetta (Pd), Valter Marin (Lega), Francesca Frediani (M4o), che ha chiesto alla giunta Cirio di "essere più coraggiosa", Riva Vercellotti (FdI), Angelo Dago (Lega), Matteo Gagliasso (Lega), Michele Mosca (Lega).

Elenco delle linee sospese: Alessandria-Castagnole-(Alba), Alessandria-Ovada, Asti-Casale-Mortara, Asti-Castagnole-Alba, Asti-Chivasso, Bardonecchia-Modane, Casale-Vercelli, Ceva-Ormea, Cuneo-Mondovì, Cuneo-Saluzzo-Savigliano, Novara-Varallo, Pinerolo-Torre Pellice e Santhià-Arona.

Abbiamo approvato all’unanimità un programma di analisi e revisione di tutte queste linee, per valutare fattibilità e soprattutto sostenibilità di una loro eventuale riapertura - commenta il consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte e presidente della Commissione Mauro Fava - L’ottica dello studio, dove andremo ad analizzare approfonditamente ogni singolo caso, è quella di ridurre l’inquinamento provocato dal traffico veicolare, in una logica ambientale che però non può essere disgiunta da quella economica. Le linee sono state soppresse nel corso del tempo perché erano largamente sottoutilizzate e rappresentavano un costo che la Regione non poteva più sopportare. Dobbiamo chiederci, quindi, in quali casi le condizioni siano cambiate e dove meriti avviare una sperimentazione. Un’alternativa possibile è quella invece di investire nel rinnovamento delle flotte di bus, privilegiando le motorizzazioni a basso impatto ambientale”.

comunicato stampa

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