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Economia e lavoro | 15 dicembre 2021, 10:50

Palombella a Torino: "Non solo gigafactory, l'automotive deve riprendersi l'intera filiera"

Il segretario generale Uilm: "Aspettiamo a marzo il nuovo piano Stellantis, dove vogliamo esser centrali. Il governo si impegni per Embraco: non può finire così"

rocco palombella

Palombella a Torino: "Non solo gigafactory, l'automotive deve riprendersi l'intera filiera"

"Quello dell'auto è un tema che solleva sempre grande attenzione e crea allarmismi, ma noi siamo sereni: siamo confidenti che l'automotive resta il primo settore in Italia e non bisogna rincorrere i timori". Getta acqua sul fuoco Rocco Palombella, segretario generale Uilm, a Torino per partecipare al congresso cittadino dei metalmeccanici UIL.

RECUPERARE L'INTERA FILIERA

Il tema piuttosto sembra essere un altro. "Gli stabilimenti stanno lavorando e non riescono a rispettare i tempi di consegna, anche a a causa delle materie prime - prosegue - Questo apre un problema: avere stabilimenti che producono marchi importanti, ma poi riprendere dalla componentistica all'estero, spiega con quanta prudenza va affrontata la transizione. Non sono la gigafactory, ma bisogna riprendersi l'intera filiera. Va tutto ridisegnato. Il Governo deve davvero interessarsi della prima manifattura in Italia".

A MARZO ASPETTIAMO LE PAROLE DI TAVARES

Non si può stare fermi. "A marzo Tavares presenterà il piano industriale di Stellantis: ci aspettiamo la conferma di quanto detto fin qui e nuovi impegni. E che dica con certezza che scenario prevede Stellantis sul piano nazionale. L'Italia è considerata centrale o marginale? Noi vogliamo essere al centro, abbiamo competenze e capacità".

SCIOPERO (ANCHE) PER LA SICUREZZA E I TAVOLI DI CRISI COME EMBRACO

E tra poche ore si terrà uno sciopero che fa già discutere, contro il Governo. "Avevamo dato per scontato alcune cose - commenta Palombella - e stiamo attraversando momenti difficili, non senza forti contraddizioni e sostenendo responsabilità che forse dovevano essere aziendali. Ma ora bisogna rilanciare il Paese e risolvere i tavoli di crisi. Non perché le aziende hanno chiuso". 

 

L'ombra di Embraco (oggi la manifestazione a Roma, davanti al Mise) si allunga: "Ascoltare un ex ministro (Calenda, ndr) che chiede scusa agli ex lavoratori dell'Embraco non può far piacere. Sono anni che definivano la vertenza risolta e chiusa, invece si è notata l'impotenza del Governo per motivi che ancora non riusciamo a capire. Chiederemo un impegno perché a gennaio la vertenza non finisca con un licenziamento".

IL CASO DI ORBASSANO

"Vogliamo discussioni precise sui tavoli industriali, sulla transizione, sulla fiscalità del lavoro dipendente". E poi pensioni e sicurezza: "Altrimenti piangeremo come nel caso di ieri sera a Orbassano. Se non si mette a sistema oggi, con le risorse del PNRR, quando?".

Massimiliano Sciullo

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