Un lunedì 20 dicembre di confronto quello, presso la sede dell’Unione Montana Valle Susa, tra i sindaci del territorio e il commissario straordinario per la tratta nazionale della Torino-Lione Calogero Mauceri. Nonostante la forte e sovrastimata presenza delle Forze dell’Ordine all’esterno dell’edificio, è stata una riunione costruttiva, a cui hanno preso parte anche i tecnici dell’Unione, di RFI e Italferr. Oggetto della discussione: gli interventi che, in ambito alta velocità, riguarderanno quanto di competenza al Commissario, ossia la tratta nazionale di adduzione al tunnel.
La tratta è stata suddivisa in due zone: un progetto di variante, da Avigliana a Orbassano (con realizzazione di tunnel della collina morenica e nuovo scalo di Orbassano), e uno di ammodernamento della linea storica, nel tratto compreso tra Avigliana e Bussoleno. Quest’ultimo, effettivo oggetto della riunione odierna, è stato a sua volta suddiviso in 7 lotti, comprendenti diverse tipologie di lavori, tra cui la soppressione dei passaggi a livello a Borgone, la messa a norma delle fermate di Borgone, Bruzolo e Sant’Ambrogio, l’adeguamento del sistema di alimentazione della linea e il risanamento acustico della tratta. Importo complessivo stimato: 200 milioni di euro, di cui risultano attualmente disponibili 81 milioni.
Proprio perché, come precisato dal presidente dell’Unione Montana Pacifico Banchieri e dal Commissario Mauceri, scopo dell’incontro era verificare le ipotesi sul tavolo e capire se sia possibile trovare soluzioni condivise, la descrizione delle opere previste da parte dei tecnici delle ferrovie è stata accompagnata dagli interventi degli amministratori locali, che hanno espresso perplessità e suggerimenti.
Tra i temi più complessi, la soppressone dei passaggi a livello a Borgone, il progetto di installazione delle barriere anti rumore, per cui è stata chiesta una soluzione progettuale complessiva e omogenea sulla tratta, e il nodo di Avigliana (coinvolto anche nel progetto in variante). Nella stazione di questo Comune, riconfermata futuro fulcro delle connessioni veloci verso Torino e dei collegamenti merci sulla variante di Orbassano, non sono previsti aumenti dei binari nell’area urbana, ma diverse perplessità sono emerse circa l’effettiva necessità, allo stato attuale, del tunnel sotto la collina morenica.
Il Commissario ha recepito le istanze avanzate dal territorio e si è impegnato a valutare attentamente ciascuna di esse. La prima occasione sarà verosimilmente a febbraio, quando, alla luce di quanto emerso oggi, si parlerà dei sottopassaggi, dell’ammodernamento delle stazioni e della soppressione dei passaggi a livello di Borgone.