“Il mio pranzo di Natale? Sarà con i miei suoceri che hanno una certa età, quindi prima che arrivino mi farò il tampone e così mia moglie e i miei figli. Siamo tutti vaccinati, anche con tre dosi, ma se uno è positivo annullo tutto. Questo non è scritto ma fa parte del buonsenso". E' questo il consiglio di Giovanni Di Perri, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'Amedeo Di Savoia di Torino.
Test rapido fortemente consigliato
Se ritrovarsi tra vaccinati è una condizione praticamente indispensabile per i cenoni e i pranzi natalizi, un test rapido in farmacia è quindi fortemente consigliato prima di ritrovarsi con parenti e amici. La variante Omicron, d'altra parte, fa paura: "Questo è un Natale particolare, certe cose sono andate meglio grazie ai vaccini ma purtroppo non proteggono in maniera assoluta. La variante Delta è quella che circola di più, ma sta arrivando l’Omicron che contagia facilmente: al chiuso è meglio la mascherina".
"Precauzioni necessarie"
"Servono quelle precauzioni come i tamponi per condividere gli spazi al chiuso, soprattutto se si condividono per qualche ora. In questo momento ci sono Regioni che hanno già il 30% della Omicron ed è destinata in pochi giorni a prendersi tutto il Paese” sottolinea Di Perri.