/ Attualità

Attualità | 30 dicembre 2021, 18:05

Teatro Stabile Torino: in aumento attività, occupazione, spettatori, incassi

Diversi premi e investimenti su partecipazione e innovazione

Teatro Stabile Torino: in aumento attività, occupazione, spettatori, incassi

Tra attività teatrale e di danza, nel corso dell’anno il TST ha effettuato 443 alzate di sipario, in aumento del 21% sul 2020 – una media di due per ciascun giorno di apertura al pubblico – di cui 282 recite di produzione e coproduzione (264 in sede, 18 in tournée) e 161 recite di spettacoli ospiti. I titoli prodotti e coprodotti sono stati 23 (15 di prosa e 8 di danza) e si sono programmati 28 spettacoli di compagnie ospiti. Grazie al forte senso di responsabilità di artisti e tecnici, all’efficacia dei monitoraggi interni e ovviamente alla buona sorte sono state annullate soltanto 4 recite a causa del Covid.

Nonostante gli otto mesi di apertura siano coincisi in parte con l’estate e la capienza delle sale sia stata fortemente ridotta per quasi sei mesi, nel 2021 lo Stabile ha comunque registrato 73.010 presenze paganti ai propri spettacoli, di cui 69.181 in sede, in crescita del 7% rispetto al 2020. Tuttavia, se agli spettatori seduti in sala si aggiungessero quelli che hanno assistito agli spettacoli trasmessi in streaming nel corso dell’anno (Zio Vanja di Čechov diretto da Kriszta Székely, La casa di Bernarda Alba diretto da Leonardo Lidi, Molto rumore per nulla diretto da Silvio Peroni, Mozart a Torino diretto da Olivia Manescalchi) e i telespettatori raggiunti con la messa in onda da parte di RAI5 delle due produzioni pirandelliane Il piacere dell’onestà, con la regia di Valerio Binasco, e Così è (se vi pare), con la regia di Filippo Dini, i dati sarebbero più che raddoppiati. Gli incassi al botteghino per i biglietti venduti e fruiti sono stati € 1.011.517, in aumento del 27,5% rispetto all’esercizio precedente.

Nel 2021 sono quindi stati impiegati 240 scritturati tra artisti, tecnici, collaboratori e docenti, oltre ai 57 dipendenti a tempo determinato e indeterminato, per un totale di 30.535 giornate lavorative, in aumento del 6,5% rispetto all’esercizio precedente e di poco inferiori al 2019. 

Il 2021 è stato un anno chiave per l’adozione e la messa a regime di tecnologie innovative e di progettualità più ampie dedicate all’accessibilità. I teatri si sono dotati di un nuovo sistema di sopratitolazione e grazie alla vittoria del bando Switch, promosso dalla Compagnia di San Paolo, le produzioni sono fruibili attraverso dispositivi di ultima generazione (smart-glasses, tablet e smartphone) e pienamente accessibili anche al pubblico straniero, agli ipovedenti e agli audiolesi. A ciò, si sono poi aggiunte le visite tattili alle scenografie e le audiointroduzioni per gli spettatori non vedenti. Il TST è stato ammesso al network Europe Beyond Access, rete finalizzata alla diffusione di conoscenze e buone pratiche per incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità.

 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium