"È necessario garantire la continuità delle conoscenze tra le generazioni, affinché si possa comprendere, sino in fondo, il significato di ciò che successe in uno dei passaggi più tragici e drammatici della storia dell'umanità. E' importante custodire e tramandare la memoria, costruire un ponte con le giovani generazioni, perché non si attenui e non si smarrisca mai il senso della storia, determinante per evitare il rischio di nuove tragedie". Così il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, in vista del Giorno della Memoria, che sarà ricordato con un mese di appuntamenti.
Calendario di eventi in collaborazione col Polo del '900
Anche quest'anno il calendario delle manifestazioni realizzato dal Polo del '900 -grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino - è ricco. Spettacoli, dirette radiofoniche, mostre, letture, eventi per bambini, visite guidate, social reading, proiezioni in presenza al Polo, nei luoghi della memoria cittadini e online.
Salizzoni: "Tutti uniti di fronte a nuovi rigurgiti fascisti"
"In questi tempi tristi in cui assistiamo a rigurgiti fascisti e razzisti, ai deliri di chi confonde un vaccino con il nazismo e la dittatura, e dove perfino un funerale può diventare farsesca, impudica e vergognosa esibizione di una bandiera uncinata, siamo tutti chiamati ad un forte impegno culturale, educativo ed istituzionale - osserva Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio regionale - Il Giorno della Memoria è una delle date fondamentali del nostro calendario civile, il Giorno in cui ricordiamo la Shoah, la vergogna delle leggi razziali, i circa 44mila italiani rinchiusi nei lager nazisti molti dei quali non hanno mai fatto ritorno".
Primo evento il 24 gennaio con la posa delle pietre d'inciampo
Gli eventi, inaugurati dalla tradizionale posa delle pietre d'inciampo a cura del Museo Diffuso della Resistenza, iniziano il 24 gennaio con una particolare attenzione al mondo della scuola. Tra gli altri, il Centro Studi Primo Levi propone, per gli insegnanti, una rilettura del racconto 'Zinco' del 'Sistema Periodico'. Per gli studenti, invece, un percorso multimediale su Primo Levi disponibile su 9CentRo, portale degli archivi del Polo.
"Il Giorno della Memoria è per noi un momento importante per affermare il ruolo di presidio dei valori della memoria. Con gli Enti partner abbiamo lavorato a un programma ibrido per coinvolgere il massimo numero di persone", spiega Alessandro Bollo, direttore del Polo del '900, che ospiterà la mostra 'Le scatole della memoria' con, tra l'altro, i disegni realizzati dai bambini ebrei rinchiusi nel campo di concentramento di Terezin.
"Un cartellone per nulla retorico e ripetitivo, bensì uno strumento per ricordare e per educare coloro che non sanno, coloro che hanno dimenticato o hanno un'immagine sbiadita ed edulcorata della tragedia della Shoah", commenta Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino.