Giorni di nomine dei rappresentanti delle zone omogenee all’interno della Città metropolitana. I portavoce dovranno svolgere un ruolo di collante tra Consiglio metropolitano e territorio.
Il Pinerolese (Airasca, Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Fenestrelle, Frossasco, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Massello, Osasco, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pinerolo, Piscina, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Roletto, Rorà, Roure, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Scalenghe, Torre Pellice, Usseaux, Vigone, Villafranca Piemonte, Villar Pellice e Villar Perosa) ha riconfermato ieri sera il sindaco di Pinasca Roberto Rostagno, che ha già svolto questo ruolo negli ultimi cinque anni, mentre per altri due aveva fatto il vice. Al suo fianco, come nel quinquennio precedente, il primo cittadino di Airasca Leopoldo De Riso.
Il nome di Rostagno era sul tavolo come candidatura al Consiglio metropolitano, ma il Pd ha optato per il suo collega di Torre Pellice Marco Cogno, con la Val Chisone che ha deciso di non seguire la linea e votare il pinerolese Luca Salvai.
Nel commentare la sua conferma, il portavoce non ritorna sul passato: “Sono contento di aver ottenuto nuovamente fiducia, grazie al lavoro svolto e ho chiesto la collaborazione di tutti i sindaci, ma non solo. Ho richiesto a Pinerolo di fare la parte del Comune più importante sia sotto il profilo tecnico che politico, mentre ho invitato la Città metropolitana a prendere in considerazione le zone omogenee e le loro istanze, non limitandole a una divisione su carta del territorio. Inoltre lavoreremo a stretto contatto con i nostri tre consiglieri”.
L’appuntamento di ieri ha permesso un primo confronto con la nuova Amministrazione Lorusso: “Era presente il vicesindaco metropolitano Suppo che ci ha spiegato la loro visione e abbiamo affrontato alcuni temi come il Pnrr”. Si è parlato del bando Borghi, per cui il Pinerolese ha chiesto 20 milioni di euro per il Forte di Fenestrelle e proprio il futuro del complesso militare è stato uno dei temi toccati, assieme alla vicenda dello stabilimento Kastamonu di Frossasco.
“La nostra idea per i prossimi anni è di prendere come modello la cabina di regia del turismo per creare occasioni di confronto a livello territoriale su temi come i trasporti, che oggi non hanno un contenitore definito in cui poter discuterne” conclude Rostagno.
Anche l’Area metropolitana Torino Sud (Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, Castagnole Piemonte, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, None, Orbassano, Pancalieri, Piossasco, Piobesi Torinese, Rivalta di Torino, Trofarello, Vinovo, Virle Piemonte e Volvera) ha scelto i suoi rappresentanti nei giorni scorsi: Cinzia Maria Bosso, sindaco di Orbassano, sarà il portavoce e Stefano Napoletano, sindaco di Trofarello il vice.
Nei giorni scorsi si sono riunite la Zona omogenea Area metropolitana Torino Sud, che rappresenta 18 comuni (Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, Castagnole P.te, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, None, Orbassano, Pancalieri, Piossasco, Piobesi Torinese, Rivalta di Torino, Trofarello, Vinovo, Virle Piemonte, Volvera) e dove sono stati rinnovati i vertici: Cinzia Maria Bosso, sindaco di Orbassano, sarà il portavoce e Stefano Napoletano, sindaco di Trofarello il vice portavoce.
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