"Il colore del Piemonte da domani? Mi auguro non ci siamo più colori. E che il Governo si sbrighi anche a modificare altre regole, della scuola e dei tamponi. Bisogna curare chi non sta bene, non rincorrere i sani". Alberto Cirio, governatore del Piemonte, torna sulla situazione Covid nella nostra regione, confermando l'attesa verso le nuove indicazioni in arrivo da Roma.
COLORI GIUSTI, MA ANACRONISTICI
"Il giovedì facciamo il punto sulle cifre, ma ormai pare scontato che manterranno solo la zona rossa per le situazioni più gravi e di rischio - prosegue il governatore - Non sono sbagliati, i colori, ma sono ormai diventati anacronistici. Il virus è cambiato devono cambiare anche le contromisure, come ha dichiarato anche il ministro Speranza".
SCUOLA: "NORME INATTUABILI, PREMIARE LE FAMIGLIE RESPONSABILI"
Tra le richieste fatte al governo, ribadisce Cirio, c'è anche la semplificazione delle norme sulla scuola, "totalmente inattuabili, così come erano state previste. E ha creato un'enorme confusione, oltre a eliminare la premialità del vaccino: se vaccino mio figlio, con responsabilità e coraggio, poi mio figlio deve poter andare a scuola. Se mio figlio non va a scuola, pur essendo vaccinati e in salute, vuol dire che il sistema non ha funzionato. Si deve semplificare".
"CURARE CHI STA MALE"
E sui tamponi, "con il conforto della scienza bisogna arrivare al fatto che li faccia chi sta male. Altrimenti si rischia di vivere in un Paese che rincorre chi sta bene. Invece dobbiamo curare chi sta male".