La Uno, ma anche la Tipo e la Alfa 166 sono nate lì, a pochi passi da Torino. Ma dal 2002 la fabbrica Fiat di Rivalta era malinconicamente chiusa. Ora però si apre un nuovo futuro per un luogo storico dell'automotive non solo cittadino.
Nei piani di Stellantis, infatti, Rivalta sarà il cuore del nuovo centro logistico del Gruppo, con un investimento di 150 milioni. Una spesa che rientra nel piano più ampio da 5 miliardi. Lì - dopo 30 anni di attività - sono coinvolti oltre mille lavoratori, di cui 379 donne (oltre una su tre). Molti di loro provengono da altri siti del Gruppo - None, ma anche Volvera - e altri 150 sono nuovi assunti.
Come spiega Pietro Gorlier, chief parts and services officer di Stellantis, "è motivo di grande orgoglio dare una nuova vita a uno stabilimento che è stato simbolo e soprattutto eredità industriale. Lo trasformiamo in un centro all'avanguardia per la distribuzione internazionale dei ricambi".
Ma accanto alla tradizione, la modernità è testimoniata anche dalla presenza di quasi 3000 pannelli solari in grado di assicurare oltre 1,1 megawatt di energia elettrica, per coprire poco meno del 20% del fabbisogno della fabbrica.
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