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Politica | 11 febbraio 2022, 14:16

Il Comune di Torino aumenta l'Irpef ai "ricchi" per fare quadrare i conti

Dal 2022 chi guadagna più di 120 mila euro pagherà tra i 30 e i 230 euro in più

palazzo civico

Il Comune di Torino aumenta l'Irpef ai "ricchi" per fare quadrare i conti

Il Comune di Torino aumenta l'Irpef ai "ricchi" per fare quadrare i conti: ad annunciarlo il sindaco Stefano Lo Russo, dopo l'approvazione in Giunta della delibera in cui sono contenute le linee d'indirizzo dell'accordo tra Palazzo Civico ed il Governo.

L'esecutivo guidato da Mario Draghi ha infatti previsto con la "legge finanziaria un fondo speciale per i  Comuni in difficoltà economica", che per il capoluogo piemontese si tradurrà in circa 70 milioni di incasso per il 2022.

"Al lavoro per recupero evasione fiscale" 

Per accedere a questi fondi Palazzo Civico metterà in campo una serie di azioni tra cui l'incremento dell’addizionale comunale per i redditi medio alti, "oltre recupero dell'evasione fiscale" ha spiegato l'assessore al bilancio Gabriella Nardelli, che ha poi aggiunto: "ridurremo i mesi di rateizzazione dei pagamenti, così come assumeremo personale per la riscossione". Sul capitolo delle multe, ad esempio, Palazzo Civico incassa appena il 60% di quelle che vengono fatte. 

"Riorganizzazione del Comune" 

Oltre a questo - come ha spiegato il sindaco - è prevista una "riorganizzazione del Comune che possa ottimizzare l'efficienza dei servizi e che vada, da una parte, nell'ottica di un risparmio e dell'altra di una maggior efficacia nell'erogazione dei servizi". 

Aumento Irpef da 30 a 230 euro l'anno per chi guadagna più di 120 mila euro 

Ma la Città annuncia di recuperare altri 18 milioni di euro aumentando l'Irpef. A partire dal 2022 i circa 12 mila torinesi, con redditi al di sopra dei 120 mila euro, pagheranno tra i 30 e i 230 euro in più all’anno. Al di sotto della soglia dei 120 mila euro gli aumenti saranno compensati dalla riduzione dell’Irpef nazionale.

"Su oltre 600 mila contribuenti - ha spiegato Lo Russo - saranno toccati da un maggior gettito una percentuale minima. Come Comune ci impegniamo nella politica di risanamento dei conti: richiediamo ai torinesi più abbienti uno sforzo, che ci permetterà ad esempio di garantire oltre mille assunzioni che abbiamo in programma nei prossimi anni".

Cinzia Gatti

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