Ivrea è la Capitale italiana del libro 2022. L’annuncio è stato dato oggi pomeriggio dal Ministro della cultura Dario Franceschini in diretta streaming, su indicazione della Commissione composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio, Valentina Sonzini, e presieduta da Marino Sinibaldi. Ivrea è risultata la migliore candidatura tra le sedici che sono state presentate, otto delle quali giunte in finale.
Da capitale della tecnologia a quella della cultura
Un traguardo importante che segna l’avvio di una nuova fase per la Città che potrà aggiungere un significativo tassello alla sua storia millenaria: da prima capitale d’ Italia con Re Arduino, a fino a divenire capitale della tecnologia, dell’innovazione e laboratorio di futuro grazie alla straordinaria esperienza di Camillo e Adriano Olivetti.
La visione comunitaria che ha caratterizzato il periodo olivettiano è stato il tema scelto per il dossier di candidatura, che ha coinvolto nella sua elaborazione oltre 50 persone e 7 community del mondo del libro. Inevitabile il richiamo a un oggetto-simbolo: la Lettera 22, la mitica macchina da scrivere portatile ideata dalla Olivetti, divenuta un’icona mondiale.
La soddisfazione del sindaco Sertoli
"C’è grandissima felicità, questa e' un’eccellente opportunità per Ivrea, per il Piemonte e per tutto il Paese”. É entusiasta il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, dopo che la città eporediese é stata proclamata capitale del libro 2022. “La speranza é potere collaborare con le altre città candidate, che come noi meritavano questa vittoria. Il nostro programma é ricco di eventi e mi auguro che la pandemia non ci ostacoli, per fortuna, seppure lentamente, le cose pare stiano migliorando”. Il primo cittadino ha quindi annunciato un piccolo evento celebrativo per festeggiare la vittoria. “Contiamo di poterlo organizzare a marzo, invitando le altre città finaliste”.
"Volano culturale e artistico per l'intero territorio"
Paolo Verri, coordinatore probono della candidatura, ha dichiarato: “Ho accolto l’invito di lavorare al progetto perché amo Ivrea e sono legato profondamente alla cultura olivettiana. Credo che sia importante mettere a disposizione le proprie competenze per il futuro dei territori, per questo ho accettato l’incarico portando le mie esperienze di direttore del Salone del Libro, di responsabile della comunicazione dell’AIE e di direttore di Matera 2019. Ora, con questo titolo, credo che Ivrea abbia una chance importante, che deve giocarsi al meglio realizzando un programma che a partire dal libro possa creare un volano di attrattività culturale e turistica per l’intero territorio”.
Congratulazioni anche da Torino
“Mi congratulo con Ivrea per questo prestigioso riconoscimento che si aggiungersi al riconoscimento Unesco come Città industriale del XX secolo. Un bel percorso culturale che potremo valorizzare insieme anche nella prossima edizione del Salone del Libro a Torino" ha commentato il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo.
"Ivrea capitale dell’architettura olivettiana e Ivrea capitale del libro sono due aspetti con un forte collegamento, segnali di vivacità culturale diffusa sul nostro territorio metropolitano" aggiunge il vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo che ricorda: "La Città metropolitana è al fianco del Comune di Ivrea in questo percorso di crescita, che fa onore a tutti".
La gioia del governatore Cirio
"La notizia dell’assegnazione ad Ivrea di Città Capitale del Libro deve riempire di orgoglio non soltanto la comunità eporediese ma tutti i piemontesi, un riconoscimento che premia la cultura umanistica del lavoro nella terra di Adriano Olivetti, un imprenditore ispirato dalla lettura e dallo studio in cui tutti gli italiani si riconoscono nel segno del lavoro e dell’ingegno. Con Ivrea il Piemonte diventa a tutti gli effetti un territorio Faro nel campo della Cultura": così il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio. "La Regione – hanno sottolineato il Presidente e l’Assessore - ha sempre creduto nella candidatura nazionale della città, ed è oggi più che mai al fianco dell’amministrazione che si aggiunge a Torino e al Piemonte come territorio trainante nel campo librario e della lettura".
Ivrea è la terza Capitale italiana del libro dopo Vibo Valentia nel 2021 e Chiari (BS) nel 2020.