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Cultura e spettacoli | 04 marzo 2022, 07:00

Alfa Teatro, torna Eugenio Allegri con “La storia di Cyrano”

Dopo il grande successo di "Novecento", due date (11 e 12 marzo) per vivere una storia classica in chiave moderna. Un'opera scritta da Allegri insieme al regista Gabriele Vacis, intrecciando la vita di Cyrano con la sua

Alfa Teatro, torna Eugenio Allegri con “La storia di Cyrano”

Dopo il grande successo di “Novecento”, Eugenio Allegri torna sul palco dell’Alfa Teatro con “La storia di Cyrano”: due date, venerdì 11 e sabato 12 marzo (annullate quelle di venerdì 25 e sabato 26 febbraio), alle 20.30, per vivere una storia classica, in chiave moderna con uno spettacolo liberamente tratto da “Cyrano De Bergerac” di Edmond Rostand, scritto da Eugenio Allegri e Gabriele Vacis, con la regia di Gabriele Vacis.

Evento organizzato da Alfa Teatro in collaborazione con la Compagnia ArtQuarium. La storia è quella che molti conoscono e ci si sono imbattuti. È quella di Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. Il volto di Cyrano è quello di Eugenio Allegri, un Cyrano che è moderno, un futurista ante litteram, un poeta spadaccino, un amante disperato e fedele e un generoso amico di un compagno d’armi rivale in amore. Tutto questo lo rende, quindi, estremamente calato nel presente e a tutti noi vicino per quel suo amore impossibile che non conosce età. Per raccontare questa bellissima storia piena di personaggi e di situazioni ci vorrebbe di solito un’intera compagnia teatrale; Eugenio Allegri, invece, fa tutto da solo, recita un monologo facendolo sembrare una scena di massa, ma senza perdere mai di vista l’essenza dell’opera che sta presentando e che fa di Cyrano un eroe sfortunato e simpatico, geniale ed eroico, fantasioso e, soprattutto, libero.

La modernità dello spettacolo sta nella complessità e nella ricchezza del suo protagonista, una figura interessante perché cosmopolita, un uomo dai molti interessi che eccelle nei campi più disparati. Il monologo vede l’unico protagonista della scena iniziare un inatteso racconto riguardo ad un’ipotetica fermata all’autogrill, sulla strada del ritorno a casa. L’uomo mentre attende in coda di pagare la sua consumazione, scorge sullo scaffale dedicato ai libri proprio il volume di Rostand; lo compera. Da questo momento in poi, Allegri diventa Cirano, e tiene in piedi tutto il filo narrativo dividendosi fra il celebre cadetto di Guascogna e l’uomo che, solo in macchina sull’autostrada, tiene al suo fianco la copia di quel vecchio libro.

Questa è una storia di giovani ed è uno spettacolo rivolto ai giovani. Il personaggio di Cyrano è eccentrico ed è anche molto moderno, è un militare che scrive di teatro, e poi è realmente esistito. L’operazione è stata scardinare la bellissima scrittura teatrale di Edmond Rostand per portare il tutto a una dimensione di teatralità del mondo”, spiega Eugenio Allegri.

Allegri diventa Cyrano, ma è sempre una immedesimazione dichiarata, come se la metamorfosi avvenisse in quel momento. Mi interessa molto questo aspetto, è il segreto del teatro di narrazione”, commenta il regista Gabriele Vacis.

ALFA TEATRO - Via Casalborgone 16 - 25 e 26 febbraio e 11 e 12 marzo ore 20.30 - www.alfateatro.it

Daniele Angi

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