Giunta Cirio bocciata, giudizio insufficiente. Dopo tre anni di mandato, il gruppo regionale del Partito Democratico fa un bilancio senza sconti al centrodestra, che dal 2019 guida il Piemonte, e ne porta sul territorio gli errori commessi.
Il Tour Dem
Partirà venerdì 25 marzo da Alessandria, per proseguire con Asti (1° aprile), Cuneo (5 maggio) e toccare tutte le province del Piemonte il “Tour Dem” di denuncia di quelli che, secondo il Partito Democratico, sono gli errori commessi da Cirio & co in questi tre anni di mandato. “Abbiamo a cuore i piemontesi e per questo saremo sul territorio, con un format inclusivo e aperto, per costruire il cammino verso il 2024 e accompagnare le città che andranno alle amministrative in tarda primavera” spiegano i consiglieri regionali.
Quattro i grandi temi portati dai consiglieri regionali sul territorio: sanità e gestione della pandemia, progetti Pnrr giudicati insufficienti e due battaglie che hanno animato il dibattito in Piemonte come il gioco d’azzardo e l’allentamento zero. “Nella seconda ondata siamo stati costretti a inseguire il virus con provvedimenti che spesso sono stati come la pezza peggio del buco” attacca Raffaele Gallo, presidente del Pd in Consiglio regionale. “Il progetti del Pnrr - prosegue Gallo - sono una scatola vuota che corre il rischio di trasformare un’opportunità in un’occasione persa”.
Furia attacca Cirio
“Dietro l’atteggiamento rassicurante e amichevole del presidente Cirio c’è una coalizione divisa su tutto, che non fa altro che litigare per i posti” attacca Paolo Furia, segretario regionale del Pd. “Alcune posizioni mettono o dovrebbero mettere in imbarazzo la Giunta Cirio, come per esempio la posizione di vicinanza a Putin dell’assessore Marrone” prosegue il segretario dem.